1. La prima volta da cuckold


    Data: 28/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: IlBaroneRosso

    ... era mai successo niente, si erano solo eccitati, anzi infoiati per questa nuova esperienza che, come le altre, finiva in un paio di scopate, quando tornavano a casa, ma nulla di più.
    
    Forse Margherita aveva raccontato qualcosa alle sue amiche, fatto sta che sul finire del mese di luglio gli disse dell’invito.
    
    Nella cantina del ragazzo della sua amica: lui, con la sua ragazza ed altre tre coppie s’incontravano la domenica pomeriggio, sentivano musica, ballavano, facevano sesso, ognuna con il suo ragazzo, ma facevano anche altri giochini.
    
    - Possiamo provare una volta, se non ci piace ce ne torniamo, oppure non ci andiamo più – gli propose lei.
    
    - Certo, per una volta possiamo provare.
    
    Le sorprese incominciarono subito: erano tutti in mutande a riceverli, e le ragazze, due erano con il reggiseno, altre due senza.
    
    - Io di solito non lo porto – disse Margherita, e quindi rimase a tette scoperte.
    
    Le presentazioni non erano stringendosi la mano, no, erano con un bacio lingua-in-bocca e una robusta palpata alle tette da parte del ragazzo che si presentava.
    
    Il padrone di casa le aveva palpate con gusto alla sua Margherita, senza smettere se non per passarle alle mani del suo amico, per la successiva presentazione.
    
    E le altre ragazze lo stesso, si aspettavano una palpata di tette, ma nell'attesa gli mettevano le mani sulle mutandine.
    
    E Margherita non diceva niente? Stava lì a farsi palpare senza protestare!
    
    E lui,Ciccio?. Non avrebbe dovuto incazzarsi ...
    ... per le attenzioni volgari dei ragazzi alla sua donna?
    
    Invece no.
    
    Invece di incazzarsi, si era eccitato. Gli era venuto duro, ma non per la ragazza, sorpresa, piacevolmente sorpresa, che glielo stava toccando sopra le mutande. Cretina, non aveva capito un cazzo.
    
    Gli era venuto duro vedendo la sua Margherita, la donna della sua vita, nuda fino alle mutande, con le tette appuntite fuori, palpata come una troia dai quattro ragazzi, uno dopo l'altro.
    
    Poi, seduti sul divanetto,il padrone di casa spiegava a loro due che erano nuovi le cose che avrebbero fatto quel pomeriggio.
    
    Ma perché, mentre parlava, toccava e accarezzava le cosce di Margherita?
    
    Pensava che nella luce fioca lui non l'avrebbe visto?
    
    Invece lo vedeva benissimo, ora con le dita stava entrando sotto il bordo delle mutandine, prima sulle cosce, poi in mezzo..
    
    E perché Margherita lasciava fare e non diceva niente? Forse perché le piacevano quelle attenzioni così volgari?
    
    Oppure la sua amica le aveva già spiegato che lì le cose andavano a quel modo?
    
    E perché lui, Ciccio, non diceva niente, anzi gli tirava da pazzi, stava quasi sfondando le mutandine tanto era duro? Perché godeva come un porco, invece d'incazzarsi?
    
    Poi il buio, assoluto quando c’era un lento da ballare. Quando finiva il padrone di casa o un altro degli habitué accendeva una lucina rosa, giusto la poca luce che serviva per cambiare il disco e per bere qualcosa.
    
    Poi nuovo disco e di nuovo il buio assoluto.
    
    E ancora ...