1. Tutto quello che ti serve


    Data: 28/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... voleva e si chiedeva che cosa stesse facendo, verso di chi i suoi occhi lampeggiassero beffardi e schernevoli in quell�istante e chi venisse avvolto dal suo profumo. Tutto questo non era assillo né gelosia, visto che non credeva d�esserne capace di verificare un sentimento di quello stampo.Lui era troppo presuntuoso, superbo, sicuro di sé e del suo valore per poterlo davvero provare, poiché era istinto. La sua indole di maschio che la cercava, al di là di qualsiasi raffinata sovrastruttura intellettuale lui tentasse di frapporre tra la sua anima e quella reazione animale, perché lei gli scardinava le basi del suo controllo, in quanto era come se gli stesse spalancando la porta dell�inferno e agguantandolo fermamente per mano gli dicesse: vieni al di là della porta, qui con me c�&egrave il paradiso, e che lui dovesse imporsi di non correre. Non era spaventato dall�intensità, giacché quella l�aveva prevista, anzi, disperava quasi di poterla mai trovare prima d�incontrare lei. No, era il tempo, quello spazio breve che era intercorso prima che si ritrovassero lì. Adesso si chiedeva dove sarebbero arrivati se avessero continuato a quel ritmo, la verità era però che se lo chiedeva sorridendo. Bene, adesso era fatta, ne era davvero soddisfatta, dato che le erano sempre piaciute le decisioni rapide e attualmente si trattava solamente d�allestire adeguatamente la scena. Lei voleva che lui fosse sorpreso, poiché non era facile riuscirci, in quanto lui la leggeva bene e questo le ...
    ... imponeva un controllo ferreo e tenace su sé stessa, per impedire che cosa lui stesse provando e intuisse che cosa lei stesse progettando.In quel momento chiamò rapidamente il vecchio amico antiquario di cui si fidava ciecamente, perché le servivano alcuni oggetti che unicamente lui avrebbe potuto procurarle, quali ganci di ferro battuto per i lampioni da fissare alle travi, quelle in stile liberty avrebbero infatti fatto d�aderenza perfetta per le sue corde di seta. Poi voleva uno di quegl�inginocchiatoi barocchi rivestiti di velluto e ornati di decorazioni, dato che lo avrebbe messo nell�angolo più buio della stanza e lì lo avrebbe in seguito punito con la faccia rivolta alla parete in ginocchio, con le braccia legate e illuminato soltanto dal cono di quella luce fredda e impersonale d�una lampada per di più ultramoderna. Poi lo avrebbe obbligato a chiamare e a contare i colpi della sua frusta, dato che aveva già provato non appena era rimasta da sola.Quella mansarda in realtà ne permetteva l�ottimale uso, in quanto da svariati anni aspettava d�essere tolta dalla preziosa custodia. Attualmente le sembrava quasi d�avvertirne già il sapore, no, non ancora, doveva calmarsi, non poteva eccitarsi, non adesso, perché aveva troppo da fare. A quel punto riprese a elencare al vecchio le sue necessità, non la sentiva da ore in nessun modo, impossibile, non era da lei. Lei era connessa costantemente, in qualche modo la sentiva sempre raggiungibile, per questo a volte si persuadeva nel fare ...