1. Tutto quello che ti serve


    Data: 28/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... ventidue. Il tavolo era apparecchiato in una profusione armonica ed equilibrata di cristalli vari, la donna sorrise pensando a quello che aveva fatto incidere sulla targhetta del citofono. Lui non era veramente sicuro d�aver interpretato i desideri inespressi di lei nel modo giusto, indubbiamente era entusiasta e infervorato come non mai. Gl�indumenti intimi di lei vezzeggiavano il suo fisico, gradiva amabilmente la percezione che quel morbido velluto gli causava, se lo sentiva cucito sulla persona alla maniera di quando lei se lo scopava carnalmente senza sosta. D�improvviso però quella letizia insidiò quell�atmosfera, perché lo sguardo si posò sul bubbolo, allora lui deciso rintoccò.Il vecchio ascensore gli permise di guardarsi riflesso nelle ante, poiché aveva messo anche la cravatta, visto che voleva che lei capisse immediatamente la natura delle sue intenzioni, voleva effettivamente donarsi senza condizioni né limiti. L�apertura del sommo pianerottolo era però sprangata, lui udì le note di quella melodia jazz-fusion di Al Di Meola che lei adorava, dato che affollavano la limitata stanza in penombra, cosicché lui entrò determinato. Il fiato a quel punto si troncò in gola bloccandosi, lei era bellissima, perché riusciva quasi ad apparire perfetta, lei che era troppo viva per riuscirci mai veramente, persino la gomma di lattice sulla sua pelle acquistava delle sfumature calde, impetuose e palpitanti. Lei fumava da un lungo bocchino, con un cenno gli rivelò le stringhe che ...
    ... penzolavano e lui cominciò a denudarsi, nel momento in cui la squadrava con attenzione sondandola per quell�eventuale pretesto, tenuto conto che era irrealizzabile allontanarsi a qualsivoglia desiderio lei avesse sollecitato. La vide comparire quando capì che cosa portava sotto quel gessato impeccabile, la signora era sorpresa, adorava riuscire a sorprenderla, cosicché si spogliò rapidamente mentre la voce di lei lo raggiunse morbida indicandogli:�Adesso infila le mani nelle polsiere e poi chiudi le fibbie�.Lui eseguì in modo rispettoso e ubbidiente, la sentì raggiungerlo da dietro, per il fatto che le dita di lei gli penetrarono il sedere in maniera decisa e inflessibile, lui si morse le labbra per non urlare, poi si protese offrendosi proclamando:�Sgualdrina, sei veramente una sgualdrina di primo livello in pieno calore�.La donna in quel frangente sentiva il corpo sciogliersi in mille brividi, mentre le sue mani lasciavano cadere il bocchino per terra e afferravano il cane, perché adesso doveva colpirlo subito e con forza:�Dai, conta sgualdrina, così, su forza. Voglio sentire la tua voce chiamare i colpi e ringraziare dopo ognuno di essi�.Lui iniziò a contare, la voce si spezzava a ogni colpo che lei sferrava, lei era molto decisa, tanto implacabile e oltremodo ritmica. Sul decimo colpo lei lasciò cadere il cane e si mise a leccare le strisce rossastre sulla schiena di lui:�Sì, va bene signora, vi prego, fate della vostra sgualdrina tutto quello che volete�.La voce dell�uomo ...