Almeno tre - Racconti Erotici

Almeno tre

... dato che ho approfittato del mio potere la volta scorsa, mi serve una seria lezione. Anche gli altri sono d'accordo, se non obbedisco a tutto quello che dirà lui, sarò fuori dal gruppo.

"Enrico, riprendi," ha detto spingendomi la testa sul cazzo, facendomi capire che non sarebbe stato più gentile, " Luca, tu invece scopati la troia!"

Cosa?! Luca è il passivo del gruppo, non se l'è mai fatto nemmeno succhiare, come...

"Tranquillo, niente di strano" , mi dice Marco sadico" voglio solo farti diventare quello tra di noi più troia. A proposito, te lo mettiamo a turno in culo a pelo".

Fulmino subito Marco con uno sguardo di disapprovazione.

"Che c'è? Non vuoi? Libero di andartene quando vuoi..."

Il mio silenzio è stato eloquente tanto che dopo alcuni istanti Marco si è sentito autorizzato a prendermi la testa e ingozzarmi di nuovo di cazzo "Se hai capito succhia e impara a diventare un piglia-cazzi, vacca da monta!".

Non volevo rinunciare a quei pomeriggi di sesso, ma soprattutto...non volevo svincolarmi dal potere che stava venendo esercitato su di me, tanto che ho avuto un'erezione dolorosa e potente come non mi succedeva da tempo.

Luca è stato un po' goffo, forse anche per colpa del mio buco stretto, e tutta la sua scopata è stata dolorosa e monotona. Fortunatamente mi sono concentrato sulla cappella rossa e sugosa di Marco.

Dopo un quarto d'ora buono esce Luca e entra Enrico, visibilmente soddisfatto di potermi finalmente scopare.

Lui è stato più ...

... deciso e irruento, sapeva anche che non era detto che gli sarebbe ricapitato, tanto che ha dato sfogo a tutti gli insulti che conosceva ( incalzato da Marco, a cui il gioco piace), senza risparmiare gli schiaffi sul culo e gli sputi sulla schiena. Quando si stava divertendo a sfilare lentamente il cazzo per infilarlo dentro all'improvviso colpo dopo colpo ( Marco mi teneva il cazzo tutto in gola, perchè si divertiva a sentire i gridolini soffocati dalla sua verga), è suonata il campanello.

"È arrivata la squadra di calcio! Pronto a prendere altri cazzi?"

Avrei voluto protestare, ma non avevo la volontà di sollevare la faccia dal pube di Marco. Essere scopato da Enrico e dominato da Marco, mi stava togliendo ogni volontà. Non solo non potevo oppormi a quelle mani grosse e tozze che mi tenevano giù, ma mi sentivo stranamente vuoto, come ipnotizzato, e momento dopo momento mi sentivo riempire di godimento.

Enrico è uscito a malincuore, ho sentito aprirsi la porta, dei passi nella stanza...

Ho sollevato la testa, tentato di girarmi, ma Marco me l'ha bloccata ordinandomi di non guardare.

Ero a bordo del divano a pecora,pronto a essere penetrato ancora e ancora. Vulnerabile e senza difese. Preoccupato ma eccitato.

"Cazzo Marco, no, dai, è troppo. Chi è?"

"Chissà...magari ne arrivano altri..."

"No, dai , state esagerando, non.."

"Vattene..."

"Marco..."

"Dimmi la verità, lo vuoi questo piantato in culo, vero?", mi ha detto sbattendomi la sua nerchia in ...