Almeno tre - Racconti Erotici

Almeno tre

... faccia. Era ancora umida della mia saliva.

lo sguardo intenso tra di noi ha detto tutto. lo sapeva. Sapeva che amavo il suo corpo, che per due anni lo avevo sognato.

"Tranquillo, lui mette il preservativo, ma tu devi farti montare, non fare domande, non voltarti nemmeno. Devi guardarmi e dirmi che ti piace. Dopo tocca a me. Ok?"

Non sapevo cosa fare. Poi all'improvviso ho annuito. E non ho distolto lo sguardo dal viso di Marco, nemmeno mentre lo sconosciuto si è preparato, nemmeno quanto mi ha cosparso di lubrificante. Lui ha sorriso compiaciuto quando il cazzo dell'uomo alle mie spalle è entrato completamente in me. Un cazzo più grosso dei precedenti. Io col volto sofferente, Marco divertito e sorridente, pieno di lussuria.

Non sapevo chi fosse, poteva essere chiunque, un vecchio, un ragazzino, uno dei nostri amici...e la cosa mi eccitava da morire.Da tempo ero diventato anche passivo, ma era l prima volta che il gruppo mi vedeva in quel ruolo. Spingeva ritmicamente facendomi sbattere le labbra contro l'asta dritta di Marco. una scopata più gentile di quella di Enrico, ma anche più costante, piena, inizialmente controllata e per questo dannatamente eccitante. Il tipo ci teneva a controllare la situazione, non si stava lasciando andare perchè priam dovevo cedere io ai suoi colpi di verga. Un'uomo capace, senza dubbio.

"Ti piace?"

"Da morire!"

"ne vuoi altri, vero?"

"Voglio il tuo!"

Per tutto il tempo in cui sono stato scopato, anzi, usato ...

... dall'uomo misterioso, i miei occhi non si staccati da quelli di Marco e in quel momento ho capito che avrei fatto qualsiasi cosa lui volesse.

Mi faceva domande, chiedeva cosa provassi, se lo avessi desiderato da tempo. i ho sempre risposto che volevo il suo cazzo, sopra ogni altra cosa.

Lui è parso soddisfatto solo quando ho acconsentito a incitare il mio scopatore ad aprirmi il culo come meritavo.I colpi di cazzo si sono fatti più insistenti, le mani hanno stretto più forte i fianchi, mentre versi di godimento lascivi degni di un porco chiavatore accopagnavano la foga del mio inculatore. Che piacere sentirlo impazzire per il mio culo, perdere il controllo e ansimare come un pervertito che si diverte a fare porcate di quel genere. la mente segue il corpo, e io ho cominciato a godere con tutto me stesso, non solo di testa.

ora ero davvero una troia. Non più solo desiderio e fantasie, il mio corpo godeva per la reazione fisica, il mio culo rispondeva al membro che scivolava in me.

C'erano voluti tre cazzi a farmi sciogliere a quel punto,e mi resi conto che ne avrei presi volentieri altri...

A quel punto Marco ha pensato fossi pronto per lui...

...e la sua penetrazione è stata improvvisa, violenta, egoista.

È un toro che mi cavalca carico di tutte porcate che mi ha visto fare e accettare finora.

Mi umilia mostrandomi alla telecamera scopato in più posizioni, senza che il mio cazzo tenda a sgonfiarsi minimamente. Mi parla e mi fa fare dichiarazioni che mai avrei ...