1. Il tempo delle banane


    Data: 30/04/2018, Categorie: Etero Autore: miriana

    ... saggiare il terreno, mentre lui si era lasciato andare in domande molto intime, palesando subito quali erano le sue intenzioni, se io avessi mostrato di convenire a tali richieste. “ Credo sarebbe offensivo per la tua intelligenza se io schermassi le mie vere intenzioni dietro paraventi innaturali, Miriana. Dal primo momento che ti ho vista, l’unico pensiero che mi ha perseguitato è stato quello di fare l’amore con te. Il tuo viso, attrae tantissimo, non lo nego, ma il tuo corpo, eccita anche se non è più a vista, appena appare nella memoria ” aveva aggiunto, carezzandomi dolcemente una mano. Io non sono una che si commuove facilmente, ma la franchezza di Ezio, mi aveva tolta la maschera che noi donne indossiamo quando l’incertezza del momento ci mette sulla difensiva. “ Ti piaccio così tanto …? ” gli avevo domandato. “ Molto di più di quanto tu possa soltanto immaginare …! ” mi rispose, stringendo ancor più la mia mano, infondendomi un’emozione fortissima. Nonostante ciò: “ E’ come dire …, una botta e via, messa in questo modo ” lo ripresi, senza convinzione, mostrandomi parzialmente offesa. “ Assolutamente no; io desidero il tuo corpo, per ora, poiché mi agita sessualmente in modo irrefrenabile, ma per iniziare da subito un rapporto che sono certo si svilupperà nelle cose migliori che la vita ci riserverà in futuro ” disse, tutto d’un fiato, lasciandomi senza parole. La sincerità delle sue intenzioni e la sua determinazione avevano fatto breccia in me, andata ...
    ... all’appuntamento per un unico scopo: soddisfare le mie esigenze sessuali assai preponderanti, a causa dell’astinenza osservata per le cure antinfluenzali alle quali mi ero sottoposta nella settimana precedente. Per dirla terra terra, avevo bisogno di un uomo, in quel momento, e non avrei fatto alcuna difficoltà anche se avessi dovuto darla al primo che arrivava, nonostante le sue doti fisiche fossero state mediocri. Ma poiché, Ezio, aveva fisicamente le migliori qualità che si possano trovare in un maschio, mia disponibilità sarebbe sicuramente agevolata. “ Insomma, vuoi portarmi a letto …, a quanto ho capito? ” gli sussurrai, per non farmi sentire dalle persone che occupavano il separé accanto al nostro. Lui, non disse nulla. Chinò solo il capo per assentire e mi lanciò un sorriso così affascinante da esaltare ancor più la voglia che già mi solleticava fra le gambe. “ Si, e non certo per lasciarti riposare … ” disse subito dopo, ironizzando. “ A no? E cosa mi faresti? ” domandai maliziosa.--“ Beh, prima ti spoglierei tutta, poi ti adagerei sul tappeto del mio salotto, accanto al camino, in modo che le fiamme rischiarino e riscaldino il tuo corpo mentre io ti inumidisco tutto il corpo con la mia lingua ”. --- “ E poi …? ” mi sentii chiedere senza avere la certezza che la mia voce avesse valicato le labbra. “ Ti divaricherei le gambe per bearmi della bellezza del tuo fiore ” ---“ Sì, e …, dopo? ” --- “ Inizierei a leccartela fino a quando tu non mi pregheresti di sostituire la mia lingua ...
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