Il tempo delle banane
Data: 30/04/2018,
Categorie:
Etero
Autore: miriana
... con il membro β concluse, leccandosi le labbra. β E da me, cosa pretenderesti? β chiesi curiosa. β Tutto quello che di piacevole una donna può offrire ad un uomo β. β Specifica più dettagliatamente β¦β lo spronai, toccando i leggings fra le cosce per assicurarmi che lβumore sgorgato dal mio sesso non avesse inumidito allβesterno la stoffa, e di conseguenza la seduta. β Prima ti legherei le mani dietro la schiena, con delle manette, per farti sentire la mia preda, sensazione che ecciterebbe te ed esalterebbe me facendomi sentire padrone del tuo corpo, e dopo ti violenterei, con sadico piacere, prima la bocca, per poi passare alla tua vagina ed in ultimo, a quel buchino nascosto fra i tuoi meravigliosi glutei, per incominciare β. -- β Mi renderesti schiava anche se io non opponessi alcuna resistenza? β gli domandai a bruciapelo. β Certamente! β --- β Anche se io fossi già consenziente a quello che tu vorresti farmi? β chiesi ancora. β Ovvio, poiché, la sensazione di essere messa in una posizione di schiavitù, aumenterà a dismisura il tuo piacere, e di riflesso, pure il mio β puntualizzò, in modo deciso. β Ora, tocca a te elencare quello che vorresti farmi, Miriana β -- β Io non so spiegare così bene quello che la mia fantasia sessuale mi suggerirebbe. Sono più abile a dimostrare, con i fatti, che a parlarne β dichiarai, sottintendendo la mia crescente volontà di mettere in pratica il più presto possibile, le mie voglie. β Allora, sarà meglio che andiamo in un luogo più ...
... privato: da te o da me? Scegli tu β mi propose. β Dato che io non posseggo delle manette β lo stuzzicai β sarà meglio andare da te β. --- β Non si può, in questo preciso momento β dichiarò, senza dire il perché. β Ma possiamo andare dal mio amico Nicola. Lui è solo e sono più che sicuro che ci ospiterà β mi propose. Ero troppo eccitata per non accettare. Sarei andata fino in capo al mondo e con chiunque, tanta era la voglia che avevo di farmi scopare. Quando Nico aprì la porta di casa sua rimase di stucco, nel rivedermi. Ezio infatti, aveva evitato di telefonargli per avvisarlo del nostro arrivo, dato che, voleva appunto fargli una sorpresa. β Ciao bellissima β¦! βaveva esordito, e dopo, mi aveva sorpresa con una forte abbraccio ed un focoso e penetrante bacio sulla bocca, un benvenuto che accettai di buon grado, di vero gusto, anche per il fatto che pure lui non era affatto male, anzi, era persino più bello di Ezio, benché fosse più piccolo di statura e di età: solo ventinove anni. La casa di Nicola, al terzo piano di uno stabile nel centro città, era la classica tana di uno scapolo. Pulita, ma tutta in disordine, specialmente il salotto dove ci aveva fatti accomodare mentre preparava un drink. β E così mi hai anticipato, vero Ezio? Io lβavrei chiamata domani solo perché mi sembrava troppo presto farlo oggi β. --- β In effetti, conoscendoti, ho pensato che tu ti saresti fatto troppi scrupoli, così, eccoci qua! β rispose lasciandomi intendere che aveva preordinato tutto quanto. Di ...