1. Tutto inizio' nel segno del viola!


    Data: 01/05/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: abeba

    ... un bel bagno caldo. Stanotte ti fermi qui e dormi …penso che tu ne abbia bisogno!.” Cosi feci! Non avevo neanche la forza di camminare, avevo male in ogni parte del corpo. Soprattutto il culo e la figa.
    
    Dove volevo andare in quello stato!
    
    Non ricordo altro di quella notte. So solo che mi addormentai in quel lettone dopo aver bevuto una specie di tisana portatami da Marco. Dormii fino dopo mezzogiorno. Era domenica! Marco venne da me verso la mezza e mi aiutò a fare una doccia. Mi lavò completamente…era tanto gentile e premuroso tanto quanto era stato violento e bestiale la sera precedente. Mi stava coccolando!
    
    Poi scese di sotto e quando vestita scesi anch’io mi trovai un pranzo prelibato fatto apposta per me dalla sua “tata” cosi la chiamò. Un po mi vergognai di lei perché chissà cosa poteva immaginare di me…ero pur sempre molto più veccia di Marco. Potevo davvero essere sua madre! La Tata comunque mi tratto con i guanti, come si sul dire, e non dimostrò alcun segno di disprezzo nei miei confronti. Dopo pranzo parlammo un po e lui mi spiegò che ogni tanto organizzava quel tipo di feste con i suoi amici. mi spiegò che gli piaceva fare sesso in modo diverso, forte, violento. Si scusava e si complimentava per la mia grande partecipazione. Anche i suoi amici avevano apprezzato il mio sapermi mettere in gioco e mi chiese se volevo parteciparvi altre volte. Io non risposi subito…avevo ancora la figa e il culo doloranti. Lui non insistette, ma volle portarmi a vedere una ...
    ... cosa. Scendemmo le scale interne e mi portò nella “sua” tavernetta privata. Entrammo e qui rimasi stupefatta! Era una stanza adibita al sado-maso! C’era di tutto dalle fruste, ai falli di tutte le misure, da corde e manette, a macchine particolari dove immaginai venissero legate le cavie per torturarle. C’erano le cosi dette “macchine dell’amore” che ogni tanto avevo visto nei porno-scoop online e altri aggeggi che sembravano elettromedicali. Luci soffuse, candele, divaricatori ginecologici, perette per clisteri, pinze, pinzette d’ogni tipo…un arsenale vero e proprio. Mai vista una cosa del genere! A quel punto mi disse: “ Vedi amo fare sesso in questo modo e…mi piacerebbe farlo con te …quando te la sentirai”. Io ero ammutolita, non sapevo che dire…avevo paura ma quel suo modo di essere premuroso nei miei confronti mi tranquillizzava.
    
    Rimasi comunque in silenzio…a quel punto lui mi accompagnò su senza più dire una parola. Volle accompagnarmi a casa e in auto sembrava un ragazzo a modo, cordiale e gentile. Prima di scendere mi baciò a lungo e poi mi disse: “Se vuoi, quando vuoi…chiamami per qualunque cosa! Nel frattempo pensa a quel che ti ho detto prima e non aver paura. Vedrai che il gioco ti piacerà anche di più dell’orgia di ieri sera”. Uscii dall’auto e andai subito a casa. Ero completamente cotta, stanca e senza forze. Dormii quasi subito e mi sveglia al solito orario per andare al lavoro. Ma non andai, telefonai che stavo poco bene e che sarei andata dal medico per la ...
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