1. Venire o non Venire


    Data: 01/05/2018, Categorie: Altro, Sesso di Gruppo Incesti Dominazione / BDSM Lesbo Sensazioni Autore: Mystral, Fonte: RaccontiMilu

    ... aveva davvero nulla.Giulia era bellissima, pazza al punto da farmi infrangere qualsiasi legge morale che avessi ed era un dato di fatto. Ogni volta che finivo per starle accanto, mi avvicinavo al tempo stesso a piaceri e perversioni sempre maggiori, quasi fosse un faro della lussuria e così lo accettai.Stesa sul letto con il suo profumo sorrisi mordendomi il labbro, sentendo in mezzo alle gambe l'erezione che mai mi aveva abbandonato del tutto, strusciare sulle coperte.L'indomani sarebbe arrivato Andrea e Giulia aveva dei piani; decisi che l'avrei fatta contenta nel limite del possibile, almeno finché non avesse mantenuto la sua parola con la mia voglia ormai alle stelle e con questo pensiero, andai in bagno a prepararmi per la notte.Quella mattina mi svegliai molto tardi.Non calcolai nemmeno l'erezione che da giorni seguiva ogni mio risveglio e scesi a fare colazione dopo aver messo qualcosa di più decente che potesse coprire la mia eccitazione.Sentii della musica provenire dalla camera di Giulia, probabilmente stava sistemando, cosa che accadeva soltanto una volta alla settimana e che le impegnava almeno un paio d'ore.Nostra madre aveva appena finito il resto della casa ed insomma ero l'unica che aveva poltrito allegramente.Scambiai qualche parola con lei, poi tornai su a lavarmi e vestirmi entrando senza necessità da mia sorella.La trovai in tuta che passava l'aspirapolvere cantando una canzone dei gruppi che le piacevano; nel chiasso generale stava mangiando un lecca ...
    ... lecca ed al mio arrivo non se ne accorse neppure, restando vicino la finestra a fare la cretina incurante dei vicini.Mi fece ridere e quando giunsi a toccarla sobbalzò per lo spavento lisciando di poco l'anta dell'armadio.�Nadia ma sei scema!? Mi ha preso un colpo...��scusa... ti serve una mano?�Forse si vedeva che cercavo attenzioni, ma non riuscivo quasi più a controllarmi e lei lo comprese.�misà che lo so che mano la vorresti... e invece no, devi aspettare. Però già che sei qui perchè non finisci di sistemare?�Si sedette sul letto con un piccolo salto facendo una faccia infantile.�e tu?��io sto qui e ti tengo compagnia, tanto il letto l ho già rifatto...��va bene...�Sorrisi imbarazzata e forse colsi anche lei di sorpresa per l'assenza di rimostranza che un minimo avevo sempre fatto.�alla fine ti piace proprio questo gioco, ormai l'ho capito. Comunque puoi continuare a passare l'aspirapolvere, poi devi togliere la polvere dagli scaffali, mettere le scarpe nella scarpiera e cosa più importante lavare per terra�Contò la serie di faccende con le proprie dita facendomi segno di iniziare.Ci misi parecchio e soltanto la visita di nostra mamma ad un certo punto ci interruppe proprio mentre stavo lavando in terra la sua stanza, con Giulia comodamente sdraiata sul letto a leggere dei fumetti giapponesi.Per la bizzarra scena, mamma chiese se mi sentissi bene e mi inventai su due piedi di una stupida scommessa che avevo perso; fece una risata e poi mia sorella le rammentò che nel ...
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