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Venire o non Venire
Data: 01/05/2018, Categorie: Altro, Sesso di Gruppo Incesti Dominazione / BDSM Lesbo Sensazioni Autore: Mystral, Fonte: RaccontiMilu
... pomeriggio sarebbe venuto Andrea.�adesso puoi continuare se n'è andata...�Mi riprese mentre temporeggiavo guardandola, ed osservando sopratutto i suoi calzini che da grigi erano praticamente diventati neri sulla pianta.�Giulia forse è il caso che li cambi...��perchè? Tu li hai cambiati?��no... però i miei non sono di quel colore�Si portò vicino una gamba guardando anche lei ed alzando al contempo le spalle.�devono piacere a lui non a me... forza continua ti manca poco��veramente io ho finito...��davvero?�Gettò uno sguardo a terra dove effettivamente la luce del sole rifletteva a specchio dopo il mio lavoro.�si hai ragione, be fatto! Vuoi un premio?�Misi le mani dietro la schiena in modo infantile sorridendo.�va bene, mi sembra giusto... siediti�Lo feci con entusiasmo sperando che finalmente mi avrebbe liberato anche con un semplice passaggio della mano sopra la tuta che indossavo, invece quando le fui accanto lasciò perdere un attimo il fumetto che teneva tra le mani e si infilò velocemente una mano sotto i vestiti inferiori.Strinse un poco le gambe e ci stette quasi un minuto, il tutto davanti a me che sconcertata non potevo fare altro che vedere quell'azione provocatoria; quando tirò fuori la mano, essa era oleata dei suoi umori.Separando l'indice dal medio alcuni filamenti trasparenti segnarono il livello di quanto fosse eccitata.�apri la bocca��cosa?!��non la vuoi?�Sorrise restando in attesa e prima di fare quella cosa disgustosa chiusi gli occhi per l'imbarazzo, ...
... lasciando penetrare le dita nella bocca succhiando quel nettare che non aspettava altro di finire nel mio stomaco.Il profumo fu inebriante ed i miei sensi furono talmente sovra stimolati che ansimai sentendo l'orgasmo alle porte. Un tocco involontario avrebbe fatto scempio dei miei vestiti, ma quel tocco non arrivò.�Gli dico ad Andrea di passare per le quattro, ok?�Risposi solo con un cenno della testa e restai li seduta dolorante. Poi fui invitata da lei ad andarmene e se ci fosse stato bisogno mi avrebbe chiamato; con un sorriso da vera stronza mi fece andare via restando da sola.A pranzo fui taciturna per un ovvio motivo; ossia i piedi di Giulia che non trovavano pace dandomi il tormento sotto il tavolo ad intervalli irregolari.Diverse volte le avevo fatto segno di smettere ma non venivo in alcun modo ascoltata e prima uno poi l'altro, oppure con entrambe l'estremità si divertiva a carezzarmi l'asta che spasmodica continuava a buttare fuori liquido trasparente.Ebbi un sussultò e strinsi il tovagliolo per l'aver superato il limite, ma proprio in quel momento, quasi a leggermi la testa rimosse i piedi lasciandomi stordita ed in bilico.Tutto questo avveniva con nostra madre intenta a seguire il TG e non so come non si accorse di nulla.Giulia si alzò per prima e lasciò me e mamma a sparecchiare, cosa che potei fare soltanto dopo un bel po' che le cose tornarono si fossero calmate.Sfiancata entrai nella mia camera ed accesi la TV immaginando soltanto il momento in cui avrei potuto ...