1. La fisioterapista


    Data: 02/05/2018, Categorie: Etero Autore: Svizzero85

    Un altro giorno, un altro triste giorno di lavoro, la sveglia era suonata troppo presto come tutte le mattine e come ogni mattina mi svegliai facendomi una promessa che non avrei mai mantenuto �Domani andrò a letto prima�. Bugiardo, bugiardo pure con me stesso.Un�ora più tardi uscivo dalla casa del personale vicino all�ospedale e dopo aver attraversato la strada già congestionata dal traffico mi recai in reparto per cominciare l�ennesima infinita ed estenuante giornata di lavoro. Entrai nell�ufficio dei medici. Completamente vuoto. Cominciai a fare il caffè mentre meditavo di quale riunione mi ero dimenticato questa volta. Fanculo, era martedì, la riunione coi pneumologi, abbandonai il caffè fumante sulla mia scrivania e corsi verso la sala conferenze, quasi abbattendo un�infermiera con paziente a seguito. Arrivai alla porta e la spalancai con forza. Subito una trentina d�occhi si fissarono su di me facendomi sentire come in quei incubi dove ci si trova in pubblico senza addosso i pantaloni. Feci un largo sorriso a tutti, specialmente alla primaria che mi guardava gelida. Frigida puttana, quella mi odiava, mi odiava a morte, aspettava soltanto che facessi un errore per darmi il benservito� oppure per non farlo, sapendo che probabilmente sarei stato più felice in un reparto che non fosse la geriatria. Mi odiava perché non mi chinavo a leccarle il culo come la maggior parte dei colleghi, mi odiava perché la sua ferrea morale cattolica disprezzava vivamente il mio stile di ...
    ... vita. C�era un tempo dove anche io credevo che la felicità fosse trovarsi un lavoro, trovarsi una brava ragazza e cominciare a sfornare bambini ma, dopo una serie di storie tragiche e finite male, ora pensavo solo a due cose, il lavoro e scopare. Due cose più collegate tra di loro di quanto si pensi. Infatti un ospedale grande come quello per cui lavoravo era una costante fonte di dottoresse, infermiere, segretarie, psicologhe, donne delle pulizie e allieve di tutte le discipline sopra citate. Non che fossi particolarmente bello o particolarmente carismatico ma avevo una libido smisurata, un grosso uccello e una fantasia sessuale particolarmente ricca. Queste caratteristiche mi avevano reso parecchio quotato tra le ragazze e parecchio odiato tra gli uomini e le donne troppo vecchie e troppo brutte.Cacciare, conquistare, ammaliare� era una di quelle cose che ancora mi riempivano di entusiasmo nella monotonia che era nata dopo anni di sfiancante lavoro.I presenti alla riunione erano tutti seduti attorno a un enorme tavolo rettangolare, quelli che non avevano trovato posto direttamente al tavolo perché ritardatari o di rango troppo basso sedevano mezzo metro indietro. Era restato libero solo uno scomodo sgabello che misi contro la parete e mi sedetti. Le riunioni si svolgevano così: ogni medico assistente presentava il proprio caso di pneumologia avuto in settimana e poi i capi lo discutevano, in teoria doveva essere una possibilità di imparare dai casi degli altri e dall�esperienza ...
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