1. La fisioterapista


    Data: 02/05/2018, Categorie: Etero Autore: Svizzero85

    ... al mio pene. Aumentai il ritmo. Lei urlò e io pure. Sentivo scariche elettriche attraversarmi il corpo mentre continuavo a pistonarla come un macchinario impazzito, come una di quelle vecchie locomotive a carbone quando andavano a massima velocità. Cominciai a scaricarle dentro schizzi di sperma bollente tre, quattro, cinque schizzi che le inondarono completamente la figa. Mi girava la testa, me la sentivo leggera, avevo sicuramente iperventilato. La guardai e scoppiai a ridere, aveva il viso stravolto, i capelli arruffati e parte del trucco colato sul viso. Rise pure lei, anche io non dovevo essere un bello spettacolo. Mi venne spontaneo baciarla, un lungo tenero bacio. Ancora ansimanti ci disunimmo da quel contatto sacro e giacemmo uno accanto all�altro. La girai di spalle e la abbracciai da dietro così che poteva usare il mio braccio come cuscino. Ci conoscevamo da meno di 12 ore ma il sesso aveva già creato un intimità del tutto speciale. In breve l�oblio del sonno calò su di noiMi svegliò un rumore. La sveglia digitale indicava le 3 del mattino, mi guardai attorno un po� confuso e vidi che lei era seduto sul bordo del letto.�Che c�è?� le chiesi gentilmente con voce impastata dal sonno. Mi era già successo altre volte, magari aveva un ragazzo che aveva appena tradito e ora la serata di lussuria presentava il conto alla coscienza.�Il cuore.� Mi rispose. Non mi aspettavo una risposta del genere, mio dio e se era una cardiopatica? Non sapevo nulla di quella ragazza, molte ...
    ... mi avevano detto che le avevo scopate a morte ma speravo che quella bella fisioterapista non fosse la prima che non lo intendeva in maniera figurata.Accesi la luce sul comodino e mi sedetti accanto a lei. Gli occhi azzurri si erano ingranditi a dismisura facendomi ricordare vagamente il cartone Bambi, tremava leggermente, forse anche perché era ancora nuda in piena notte, l�occhio clinico mi fece subito notare che il respiro era accelerato.�Cosa ti senti?� le chiesi prendendole una mano e stringendola. Lei si voltò verso di me e ripeté �Il cuore, il cuore batte in maniera irregolare, ho paura che sto per fare un infarto� Sorrisi, una ragazza così giovane e chiaramente sportiva, un infarto era praticamente impossibile. Ma non dissi niente, invece le presi il polso, era accellerato, batteva come un tamburello e si, ogni tanto dava qualche colpo extra, ma assolutamente niente di cui preoccuparsi, le extrasistoli erano un fenomeno molto più comune di quello che si pensava. �Sdraiati che ti controllo� e andai a prendere lo stetoscopio che si trovava nel camice abbandonato all�ingresso. Le ascultai bene il cuore, a parte un lievissimo soffio non c�era assolutamente niente di cui preoccuparsi. Non potevo fare a meno di notare mentre passavo la membrana sul suo petto la bellezza di quel seno.�Non hai niente Bella.� Le dissi rassicurandola�Davvero?� mi guardò speranzosa.Cazzo se era dolce in quel momento, non ero abituato, era un sentimento nuovo, di solito dopo l�amplesso trovavo la ...
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