1. Un nuovo weekend da pornostar (5)


    Data: 04/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    Alle quattro del pomeriggio sono di nuovo nello studio di Michel e Gerry in attesa di girare la scena della gangbang. Sono già arrivati tre dei quattro attori previsti, oltre a Michel stesso, tutti di Berlino. Probabilmente, avendo poco tempo per organizzarsi, i due blogger hanno scelto i ragazzi più vicini.
    
    Wilhelm è alto e magro, moro, occhi verdi, un bel viso e avrà al massimo venticinque anni. Fred, invece, è più tozzo, ma muscoloso, pelato e con gli occhi azzurri; trent’anni circa e dalla peluria sulle braccia si direbbe biondo. Infine, Frantz ha una bellissima chioma bionda e ribelle, occhi castani e più o meno l’età di Wilhelm: i due chiacchierano seduti sugli sgabelli in cucina, mentre Fred, sbragato su una poltrona, smanetta col cellulare.
    
    Dopo qualche minuto arriva anche l’ultimo attore: Mehmet, turco naturalizzato tedesco, leggermente brizzolato e in gran forma.
    
    Iniziamo con le foto di rito, con me sempre al centro per sottolineare quello che si andrà a fare. Quindi, iniziamo a girare la scena.
    
    Tutto comincia con me inginocchiato sul pavimento attorniato dai cinque stalloni in mutande che si strizzano i pacchi. Mi lecco le labbra guardandomi intorno ipnotizzato. Fred è il più impaziente: apre l’elastico degli slip, li tira giù e scopre un apparato genitale completamente depilato e sproporzionato rispetto alla sua figura. Coglioni enormi, che sembrano ancora più grossi perché strizzati da un cockring, e cazzo ancora moscio, ma anche quello cicciotto e ...
    ... all’apparenza succoso. Tenendo l’elastico sotto le palle le fa sobbalzare come si fa con una carota davanti al naso di un mulo. Con l’acquolina in bocca mi avvicino al suo ventre, do una leccata partendo dal basso e poi ingoio il membro. Lo ciuccio e lo spompo e quello piano piano prende vigore, ingrossandosi più che allungandosi.
    
    Fred rantola a bocca spalancata e, quando il suo cazzo è bello tosto, lo lascio dondolare nell’aria spostandomi alla sua sinistra, dove attende voglioso Mehmet.
    
    Gli lecco la sagoma della verga da sopra le mutande e quella si allunga verso il suo fianco destro. Gli slip segnano perfettamente la forma del glande e mi concentro su quello stuzzicandolo con la lingua. Poi afferro l’elastico e scarto il pacco: un palo scuro e percorso da vasi sanguigni che sembra vogliano venire fuori mi penzola davanti al naso. La mia lingua esce quasi in automatico e percorro tutta la lunghezza dell’asta, da sotto, fermandomi a titillare il frenolo. Dolcemente stringo la cappella tra le labbra e la succhio bagnandola di saliva. Sollevo lo sguardo: Mehmet ha la testa reclinata indietro e tutti i muscoli del suo torso sono contratti. I bicipiti, i pettorali e gli addominali sono tesi e rivelano che lo stallone sta controllando con maestria la sua eccitazione e dosando il piacere che la mia stimolazione gli sta provocando. Torna a guardarmi e, tenendo le braccia scostate dai fianchi e i pugni stretti, con movimenti sinuosi del bacino mi scopa la bocca. “Se farà la ...
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