1. Jessica


    Data: 10/09/2017, Categorie: Etero Autore: Drax89, Fonte: RaccontiMilu

    ... �Sono io quella ragazza?� ripeté come in trans. �Si. Mi dispiace.� mormorai guardando il muro. �Tu mi ami?� domandò incredula. non le risposi.Senza guardami si alzò e si diresse verso la porta, non so cosa mi disse il cervello, le presi il braccio, la feci voltare e la baciai prima sulle labbra poi sul collo, lei si opponeva debolmente ai miei baci e mentre la baciavo le dissi per la prima volta ti amo.Dopo che glielo dissi non oppose più resistenza e mi piantò la lingua in bocca, senza dire un�altra parola andammo nella mia stanza, la feci sdraiare nel mio letto ed inizia a spogliarla lentamente.E mentre la spogliavo le baciavo la pelle che scoprivo, quando le tolsi il reggiseno iniziai a baciarglielo, poi passai al capezzolo dritto e duro come un chiodo, baciandolo e leccandoglielo, mentre strizzavo e tiravo l�altro. Appena le tolsi gli slip vidi che era fradicia d�umori, avrei voluto assaggiarli ma lei mi tiro su perché voleva essere penetrata.Quando appoggiai la cappella sulle sue piccole labbra sentì che erano bollenti così non aspettai oltre e la penetrai con foga, la sua vagina era ancora stretta e la sentì avvolgere il mio cazzo come un guanto, non riuscivo a credere di averla sotto di me, di essere dentro di lei, �Ormai è tua. è solo tua!� una voce mi ripeteva in testa mentre la penetravo, come a sottolineare quel pensiero iniziai a scoparla con più forza, con affondi più violenti, mentre le strizzavo i seni quasi con cattiveria, ma lei non si retraeva anzi mi ...
    ... avvinghiò le gambe intorno alla vita e mi piantò le unghie nella schiena, entrambi non resistemmo molto prima di venire e quando la mia sborra la inondò anche lei ebbe un orgasmo così forte da lacerarmi la pelle delle spalle.Ci sciogliemmo e ci sdraiammo vicini.�è stato stupendo.� mi disse ansimando, �Mi piacerebbe farlo di nuovo. Ma so che non è possibile.� aggiunse guardando il mio cazzo che si era afflosciato. �Io non direi.� la zittì baciandola e piano piano scendevo coi baci, fino al polpaccio. �Che vuoi fare?� mi chiese incuriosita. �Ti ricordi il gioco della verità? Ho risposto verità perché non sarei riuscito a trattenere la mia erezione.� le spiegai.Presi il suo piede ed iniziai a dargli bacetti, per poi leccarglielo, sentire l�acre sapore del suo piede mi fece avere un�erezione istantanea. Volevo prenderla ma lei mi fermò e mi fece sdraiare, voleva stare lei sopra questa volta, si posizionò sopra di me ed impugnando la mia verga iniziò a strofinarla sulle labbra della sua vagina per poi impalarsi. Questa volta era lei che decideva il ritmo, muovendosi lentamente per godere di ogni attimo, quando scendeva sentivo la cappella toccarle il fondo della vagina, mi cavalcò per oltre dieci minuti e quando venne le contrazioni della sua vagina mi strinsero il cazzo facendomi venire immediatamente.Dopo aver ripreso un po� di fiato mi rivestì e scesi in cucina per prepararle qualcosa da mangiare, ma poco dopo sentì il rumore della porta, andai a vedere chi fosse col cuore in gola, ...
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