al privé, serata bbw e ssbbw (prima parte)
Data: 07/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: BrainAndPassion
“…facendo la sintesi delle sintesi, converrai con me che ti sei comportato da autentico STRONZO”
Quell’ultima parola, così ben scandita da quella bocca scura, risuonò ancora qualche istante nella mia testa, per poi lasciar spazio al vuoto assoluto che avevo dentro.
Sarebbe senz’altro stata la peggiore giornata della mia vita, se non fosse per il dettaglio che non ero più fra i vivi da qualche ora.
In quel breve lasso di tempo avevo imparato nell’ordine che:
- prima di portarsi a letto la moglie di un altro uomo è meglio appurare la professione del marito. Questo a prescindere da quanto figa, porca e calda possa essere la fanciulla.
- la professione della guardia giurata (armata) ha un orario di lavoro non propriamente prevedibile
- farsi trovare dal marito che rientra a casa anzitempo, con la bocca impegnata fra le cosce della moglie, può privarti del tempo necessario per improvvisare una scusa un minimo plausibile.
- Trapassare è proprio come ci hano raccontato: senso di leggerezza, cono di luce, nonna sorridente, coro di angeli, etc etc.
- San Pietro esiste davvero. Non solo esiste, ma ti insulta pure senza troppo girarci intorno. Anche l’aspetto è una sorpresa: in barba a tutti i dipinti visti nelle chiese di mezzo mondo il Santo ha l’aspetto di un giovane africano, siede dietro una scrivania in una stanza bianca senza pareti, porta solo un cappello da pescatore ed un asciugamano azzurro sulle spalle. Una sinistra visione familiare.
Ed il Santo ...
... mi stava fissando, due grandi occhi penetranti ed un tono che non ammetteva repliche.
“Converrai, dicevo, che per tutta la vita hai usato le donne per soddisfare il tuo porco piacere. Una dopo l’altra l’hai illusa, manipolata, sedotta e... buttata via per passare alla preda successiva”.
Beh… c’era poco da aggiungere, era tutto vero. Il fatto che non pensassi che qualcuno si potesse incazzare a tal punto, doveva essere una linea difensiva decisamente abusata in quella sede. Meglio vedere dove stava andando a parare il quell’inatteso Santo di colore (ma dove lo avevo già visto??).
Dopo una lunga pausa ad effetto, aggiunse: “Benché solo per questo ti meriteresti le fiamme eterne, il Capo, nella sua infinita misericordia, ha deciso di darti un’ultima possibilità, perché in fondo sa che sei anche capace di combinare qualcosa di buono”.
Dicendo questo mi allungò una semplice cartellina, dalla quale spuntavano alcuni fogli sgualciti.
“Ricorda: Da un grande potere derivano grandi responsabilità, e a questo giro vedi di non fare il coglione”. Pronunciata questa misteriosa mistica frase avvertii un senso di vertigine. Quel luminoso mondo si spense e mi ritrovai in un angolo buio di un piazzale, confuso e traballante.
Forse avevo sognato tutto? Avevo bevuto troppo alcool? Ma dove cazzo ero??
L’odore di salsedine mi diceva che doveva trattarsi di una località di mare, le grandi gru poco lontane che poteva essere un porto commerciale. Intorno a me capannoni dismessi, ...