1. La giapponesina vi


    Data: 07/05/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987, Fonte: Annunci69

    Quando uscii dal bagno, la bambolina aveva appena finito di riassettare e mi attendeva sorridente pregustando sicuramente il mio cappellone e per niente intimorita dal fatto che glielo avrei piantato nel culo.
    
    Il cornuto nonché frocetto sottomesso (ma cosa stavo diventando!!!) era accanto alla mogliettina pronto ad eseguire ogni mio volere e con un bel pomello d’ottone infilato tra le mele (lo stesso che era stato a lungo tra le meravigliose chiappette della consorte).
    
    “mi scusi, io non sto tanto bene ed avrei bisogno di sdraiarmi un attimo, le dispiace se le lascio Akemi a farle da assistente?”
    
    “ma no tranquillo, posso fare anche da solo se la signora ha da fare…..”
    
    “ma no che dice io l’aiuto volentieri….”
    
    Cinguettò la mogliettina
    
    “bene scusatemi mi sdraio un attimo perché il vino non sono abituato a berlo….grazie mille a dopo”
    
    “ok venga signora se proprio vuole aiutarmi potrebbe reggermi la scala”
    
    Dissi guardando con intenzione il marito che dopo un attimo comprese e se ne andò in camera chiudendo la porta.
    
    Avvicinai la scala alla finestra e buttai giù tutto il rotolante….d’altronde il lavoro comunque dovevo farlo e quindi iniziai a salire sulla scala per accedere alla cassetta sopra la finestra però avendo cura di lasciare il membro duro come il muro fuori dai pantaloni.
    
    Salii tre gradini e mi trovai esattamente all’altezza del viso della giapponesina.
    
    Non ci fu bisogno di parlare: due labbra di seta avvolsero la mia cappella ormai ...
    ... bagnata di goccioline di piacere.
    
    Immediatamente dopo sentii entrambe le manine accarezzarmi l’asta, aveva una voglia incredibile e adesso se lo gustava come se fossimo da soli nonostante il marito fosse nell’altra stanza a pochi metri.
    
    Io riuscii a sistemare il rotolante in un attimo mentre subivo quel trattamento sublime ma non bastò il lavoro a distrarmi: avevo una voglia di sborrare pazzesca ma non era ancora il momento.
    
    Dovevo far durare la cosa abbastanza perché volevo romperle il culetto sotto gli occhi gelosi del cornutone che non era geloso solo della bella mogliettina ma anche del mio cazzone.
    
    Avrei scommesso che adesso si stava masturbando eccitato da quella cosa nel culo e all’idea di sua moglie alle prese col mio bastone nodoso.
    
    “dove hai messo quel manico che ti ha fatto tanto godere prima?”
    
    “mmmmmmppphhhhhè di là nel cesto dei panni”
    
    Fece fatica a staccare la bocca per rispondere e subito si rituffò sulla cappella che mi pareva un’arancia da come era turgida.
    
    “vallo a prendere”
    
    “ok”
    
    Rispose mestamente, dispiaciutissima di lasciare quella cosa calda e dura che le piaceva tanto.
    
    Tornò in un attimo con l’oggetto di legno in mano e, fermandosi a pochi centimetri dal mio cazzo, disse, alitandomi sulla cappella:
    
    “cosa devo fare?”
    
    Le piaceva troppo eseguire i miei ordini
    
    “dammelo”
    
    Si sporse per darmelo appoggiando di proposito le labbra alla mia cappella e guardandomi con due occhi furbetti che mi fecero venire voglia di ...
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