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La giapponesina vi
Data: 07/05/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987
... vestitino sollevato e manico di legno nel culo con il rischio enorme (nella sua testa) di essere scoperta, ma il suo solo pensiero era rivolto al fatto che le avevo tolto il bastone di carne che adorava!! Preparai una sedia e la misi in salotto e poi la feci salire in ginocchio su di essa facendo in modo che se il cornutone avesse aperto la porta di un piccolo spiraglio avrebbe potuto vedere il culetto di alabastro messo di tre quarti. Tolsi il manico e il buco rimase socchiuso in una posa meravigliosa “Adesso stai ferma così che controllo se tuo marito dorme…..” “No ma che fa è impazzito???” “stai zitta che sto per aprire la porta voglio che tu stia col culo fuori bello esposto…..se fosse sveglio ti chiamo per nome e te ti ricomponi al volo ma se non parlo non ti permettere di muoverti!!!” Le dissi sussurrando ma in maniera imperiosa. Era una mossa assurda che potevo permettermi di fare solo perché sapevo che non rischiavo nulla ma lei rimase veramente atterrita da questa cosa. Ciononostante rimase lì col culo esposto e semiaperto tremante di paura mentre io aprivo la porta. Nella camera mi si presentò una scena assurda: Giorgio si stava menando il pisellino (piuttosto piccolo effettivamente) agitando il culetto ancora riempito dal pomello. Quando mi vide divenne immediatamente viola dalla vergogna cercando di ricomporsi, ma poi vide che avevo il cazzo fuori e il suo sguardo fu catturato dal mio membro che lo tranquillizzò immediatamente; poi ...
... poggiando l’indice sulle labbra gli feci segno di tacere……. lasciai la porta un po’ aperta per permettergli di vedere la scena. Tornai da Akemi che tremava terrorizzata “sta dormendo come un ghiro stai tranquilla adesso ti rompo il culo…..” Vedevo chiaramente la faccia allibita di Giorgio che ci guardava un po’ disperato nel vedere la sua mogliettina che dopo solo 10 minuti di avances (così credeva lui) aveva già ceduto e attendeva già servizievole, col culo completamente esposto, la penetrazione, ma il fatto che nonostante l’espressione disperata continuasse a toccarsi la diceva lunga sul suo stato di eccitazione. “sei pronta a farti rompere il culo?” “la prego……faccia piano…..” Aveva paura solo di far rumore ne ero sicuro perché sopportava il dolore in maniera incredibile. Comunque per quanto avrei voluto sfondarla con un colpo solo avevo un pubblico e dovevo svolgere la mia performance a suo beneficio. Appoggiai la cappella sullo sfintere che subito ne accolse un pezzetto, poi mi fermai e guardai il cornuto che aveva gli occhi e anche la bocca spalancata ma non smetteva di toccarsi il cazzetto. Spinsi un po’ e sentii le pareti cedere ed un altro centimetro di cappella entrò. Mi girai di nuovo e la bocca era sempre più spalancata dallo stupore. Andai a cercare le tettine e strinsi con forza i capezzoli durissimi e come risultato sentii che il culo si apriva e la cappella entrava di un altro bel pezzetto. Mi sentivo il cazzo stritolato ...