1. Mia, di tre


    Data: 11/05/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Mr Red, Fonte: EroticiRacconti

    Stesa sul pavimento di metallo del cassone della camionetta, sommersa dagli zaini verde oliva e da un telo mimetico che, a giudicare dall’odore, non deve essere era mai stato lavato negli ultimi tre anni, a Mia non sembra più tanto intelligente la soluzione che ha trovato per risolvere i guai di quella serata. E pensare che, mentre poche ore prima si stava truccando davanti allo specchio mettendosi il rossetto, l’aveva fatto in preda allo stesso senso d’euforia che provava quando, a ventun anni, si metteva in tiro per andare a ballare. Quella uscita in discoteca doveva essere la linea spartiacque di due epoche della sua vita, visto che segnava il suo ritorno alla vita da single, dopo la rottura con Davide alla fine di un fidanzamento di sei anni. Certo, passati i trenta oramai era una donna fatta e non più una ragazzina, ma quando la sua collega Marina le aveva proposto di cancellare lo stress dell’ultimo periodo con una “notte folle”, aveva accettato con convinzione ed entusiasmo. Solo che poi era andato tutto storto. In discoteca, una delle più belle della provincia di Milano, parevano essersi dati appuntamento tutti i tamarri del Piemonte occidentale. Aveva sì ricevuto un sacco di avances, ma le erano sembrate sempre rozze e fuori luogo e non era riuscita a capire se fosse lei che, con gli anni si era disabituata a tale genere di approcci, o se fossero i ragazzi ad essersi “ingrezziti” oltre il tollerabile. Del resto, anche quello che era riuscita ad attirare le attenzioni ...
    ... della sua collega e accompagnatrice, certamente carino, le era sembrato un mezzo tamarro, con i suoi capelli sparati in aria e la camicia attillata che mostrava il petto depilato. Il perché Marina avesse deciso di mollarla in discoteca per farsi accompagnare a casa da un personaggio del genere le era parso un mistero. Certo, probabilmente la sua uscita si era conclusa con una scopata, che magari - a discapito dell’impressione da palestrato decelebrato del tizio in questione - poteva essersi rivelata anche decente. Considerando che, per lei, la serata era invece continuata con un crescendo di jella, in fondo in fondo forse non ci sarebbe stato da fare tanto gli schizzinosi. Prima la discoteca che, caso probabilmente unico al mondo, chiudeva per un black out; poi la ruota della sua macchina bucata. Per questo quando, contattato Andrea – l’unico amico rimasto in città d’agosto – lui le aveva detto che poteva essere da lei in una mezzora, si era sentita una miracolata. Peccato che il detto dice “aiutati che il ciel ti aiuta”. Andrea, che di lavoro fa il militare e che in quel periodo lei sapeva essere impegnato nell’operazione “strade sicure”, era sì arrivato subito, essendo di pattuglia li vicino, e si era pure portato dietro due colleghi, con l’idea di rimettere in sesto la macchina. Ma contro la ruota di scorta sgonfia trovata nella utilitaria parcheggiata nel parcheggio della discoteca ormai rimasto deserto non aveva davvero potuto fare nulla, se non offrirsi di riportarla a ...
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