1. Mia, di tre


    Data: 11/05/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Mr Red, Fonte: EroticiRacconti

    ... casa con la sua auto, a condizione che prima andassero in caserma a lasciare la jeep. E così ora si trova contrabbandata mentre parcheggiano al buio, alle spalle delle camerate. “Scendi muoviti che se ti vedono mi fai passare un guaio”, le farfuglia Andrea, non curante del fatto che, se i soldati hanno gli anfibi e non le scarpe col tacco quando vanno in guerra, un motivo ci deve pur essere. Per fortuna le camerate sono a piano terra e, seppure un po’ rocambolescamente, dopo pochi istanti la porta della stanza del ragazzo si chiude dietro di lei, senza che nessuno li abbia scoperti. Il tempo che il suo amico saluti Marco e Luca, i suoi due colleghi, e anche lui è dentro. “Aspettami 5 minuti, il tempo che faccio la doccia e mi metto in borghese e andiamo”. Mentre sente l'acqua scorrere oltre la porta del bagno, Mia si guarda intorno, curiosando tra le tante foto che vede appese alle pareti. Sono tutte inserite in piccole cornici di vetro, quelle da due soldi che si comprano al supermercato, e ritraggono Andrea in missione in varie parti del mondo. Si stupisce di come sia fatta la stanza. Piccola ma arredata con mobili di legno color noce, con due letti, due scrivanie e due armadi, è molti diversa dagli enormi stanzoni coi letti a castello che ha visto in più di un film di guerra. "Che guardi?", gli chiede Andrea, mentre esce dal bagno con addosso l'accappatoio. "Niente. Solo non pensavo fossero così le camerate delle caserme. E quel letto di chi è?", replica la ragazza. "E' ...
    ... di un collega che ora è fuori città in licenza. Perché vuoi dormire qui, bella profuga?". "Dai Andrea ti prego non prendermi in giro, non è serata. Prima, per nascondermi nella camionetta mi sono pure fatta male". La ragazza pronuncia queste parole e, torcendo leggermente il braccio, mostra al ragazzo il gomito destro, spiegandogli di aver preso un colpo contro il supporto di uno dei sedili. Indossa un top di cotone bianco, con dei ricami sul davanti, e una collana fatta di fili dorati e verdi dal sapore un po' tribale, che attira lo sguardo sulla sua gola. Spalline sottili che lasciano scoperte le spalle ed il collo, che nemmeno il suo caschetto nero riesce a coprire, profonda scollatura che lascia intravedere un'abbondante porzione del seno, non costretto da alcun intimo, sulla la stoffa si può intravedere un piccolo puntino in rilievo, che attrae lo sguardo di Andrea come ipnoticamente. "Fammi vedere", fa lui avvicinandosi, mentre le prende la mano alzandole il braccio. "Un bacino e passa tutto", e la sua bocca è già appoggiata a sfiorare con le labbra il suo gomito. "Stupido", lo spinge lei in modo cameratesco, appoggiandosi con la mano al suo petto, sfiorando con due dita la pelle sotto il suo collo, ancora umida per la recente doccia. "Senti ma queste foto? Ti ho mai detto che ho sempre sognato di fare il militare?". "Di fare il militare o di farti il militare?", la prende in giro lui, iniziando a spiegarle una a una dove sono state scattate. La complicità tra i due ...
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