1. Mia, di tre


    Data: 11/05/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Mr Red, Fonte: EroticiRacconti

    ... aumenta e, minuto dopo minuto, i due iniziano a sentirsi reciprocamente attratti l'uno dall'altra. Le chiacchiere arrivano, così, a riguardare l'ex di Mia e Andrea, delicatamente, mentre la sente descrivere le sue pene di cuore, prende a massaggiare dolcemente il gomito dove l'amica aveva preso il colpo. "Fa ancora male qui?", le chiede di nuovo, riportando le sue labbra a contatto col braccio di lei, senza che questa volta giunga alcuna reazione. Sedersi sul letto è naturale per entrambi e, quando la bocca dell'uno si avvicina a quella dell'altro cercandola, è a quel punto un'evoluzione del tutto scontata. Mia sente montare la voglia di suggellare con questa avventura il nuovo stato di single e Andrea, oramai, non riesce - e non vuole - nascondere una potente erezione sotto l'accappatoio. La mano di lui la spinge delicatamente e la schiena della donna raggiunge il letto, di traverso. Le mani del ragazzo scorrono lungo le gambe lisce e abbronzate della femmina che ha davanti, slacciando veloci prima i laccetti che chiudono i sandali con il tacco vertiginoso che indossa, che immediatamente finiscono sul pavimento, poi il bottone dei suoi short, anch'essi sfilati. Andrea si ferma un attimo a guardare il corpo che ha vicino, bellissimo e oramai coperto solo da un perizoma di pizzo nero quasi trasparente. Il seno di lei è florido e, nonostante la posizione distesa, mantiene la sua tonicità e appare sodo e gonfio. La pancia è tirata e in forma, i fianchi femminili. L'uomo si ...
    ... alza, sfila il suo accappatoio e si inginocchia tra le gambe di lei, allargandole delicatamente, scostando le mutandine con un dito e impossessandosi della sua figa con la sua bocca. Mia geme, percependo di essere divorata con devozione, e, reclinando la testa all'indietro, guida la lingua dell'uomo nei suoi punti più sensibili dopo aver appoggiato una mano sulla nuca di lui. Dopo alcuni minuti di questo trattamento Andrea inizia a sentire una prima scarica di liquido denso sulla lingua e, alzando gli occhi, si accorge che lei sta venendo dalla espressione trasognata che scorge, semicoperta alla sua vista dal seno gonfio della donna da cui spiccano i capezzoli irti e duri. "Stenditi meglio", le dice, e facendo questo sfila l'intimo che ancora la copriva, scoprendo la fighetta liscia e perfettamente curata di cui si era appena sfamato, ora imperlata dai suoi stessi umori vaginali. Poi guida le gambe di lei verso il fondo del letto, facendo sì che la donna sia ora con la testa sul cuscino. "Ti va di fare un gioco?", le chiede, e senza aspettare la sua risposta, allunga il braccio verso la sedia dove aveva appoggiato i panni della divisa, prendendo il foulard colorato che indossa al collo coi colori del suo reparto. Con quella stoffa le benda gli occhi e, senza far caso alle timide rimostranze di lei - peraltro avanzate con un tono che ne tradisce la finzione - è, immediatamente, riverso sul suo petto, stringendone i capezzoli tra le labbra. A Mia questa situazione intriga sempre di ...
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