1. L'americana puritana.


    Data: 11/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Mesx

    ... una ben più isolata e decadente.
    
    "Ehm, N, pensavo andassimo in città, questa chiesa sembra decisamente abbandonata."
    
    "E' sconsacrata, almeno non ti infastidisci troppo."
    
    "Oh, carino da parte tua."
    
    Entrammo in quel rudere di chiesa polverosa e abbandonata da chissà quanto tempo. Ma almeno c'era luce ed era una bella giornata.
    
    Mi sedetti su una panchina e lei si inginocchio poco più avanti di me e iniziò a pregare.
    
    Io mi guardavo intorno.
    
    Il tempo passava, lei era silenziosa.
    
    Poi vidi che iniziava a cambiare posizione, e che stranamente questa posizione porgeva il culo verso di me.
    
    Io amavo il suo culo, e lei lo sapeva.
    
    Iniziai a guardarlo, ondeggiava davanti ai miei occhi. Il mio cazzo, piano piano si induriva.
    
    "N perfavore..."
    
    Lei mi zittì.
    
    Più i secondi passavano, più facevo fatica a resistere.
    
    "N, davvero, muoviti"
    
    "Sto pregando, smettila di interrompermi!".
    
    Non riuscii a resistere oltre, e mi fiondai su di lei, afferrandole il culo
    
    "EHI COSA CAZZO STAI FACENDO?!?"
    
    "Zitta."
    
    La tirai un po' su dal ventre e le sbottonai i Jeans.
    
    Lei non reagiva. La cosa era fin troppo sospetta.
    
    Infilai la mano nei Jeans. Non aveva le mutandine.
    
    "Un momento. Tu..."
    
    Lei mi zittì di nuovo e si girò per darmi un bacio.
    
    A quanto pare la ragazza voleva di più eh?
    
    Le tirai giù i Jeans e iniziai a leccare la sua fighetta. Era rasata anche se male. N voleva che la fottessi IN UNA CHIESA.
    
    Non esitai oltre. Presi il ...
    ... preservativo che porto per i casi di emergenza nel portafoglio, me lo infilai e mi feci strada nella sua figa senza troppi complimenti.
    
    Lei era rigidissima.
    
    "Calmati" le dissi. "Altrimenti non te la godi."
    
    Al primo affondo gemette di dolore. Ciao ciao imene.
    
    Le diedi un attimo di pausa.
    
    Poi ripresi ed iniziai a fotterla con forza. Il mio ventre batteva contro il suo fantastico culo.
    
    Io godevo davvero un sacco e ad alta voce.
    
    "Sssh, siamo in casa di dio, smettila di fare casino!"
    
    "Beh se dio ci osserva tanto vale che si goda lo spettacolo."
    
    La afferrai per i suoi lunghi capelli rossi e andai infondo alla sua figa fino a farle mancare il respiro.
    
    Nel frattempo, riflettevo. Stavo scopando una ragazza puritana in una chiesa. La cosa era oscena, ma non mi bastava.
    
    Smisi di scoparla.
    
    "Perché ti sei fermato?"
    
    Non risposi, la tirai su e iniziai a spogliarla delle poche cose che le rimanevano addosso.
    
    Poi la presi di forza e la buttai su una delle panchine della chiesa.
    
    Vederla alla luce era ancora meglio. La sua pelle era pallidissima, in contrasto con i suoi capelli rossicci.
    
    La sua figa per quanto fosse stata "depilata" portava ancora dei peli rossi corti.
    
    "Ho fatto Jackpot." Dissi. Poi mi fiondai nuovamente col cazzo nel suo buchino.
    
    La panchina era scomoda, ma io spostavo N a seconda delle mie esigenze.
    
    Non mi bastava, volevo di più.
    
    Mi sedetti sulla panchina e la feci saltare sul mio cazzo guardando verso il soffitto
    
    "OOOOH, ...
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