La mia puttana - Racconti Erotici

La mia puttana

... un altro giochino, un uovo telecomandato, e te lo metto nella fica. Quello in bocca lo hai ingoiato e quindi non c’è problema.

Ti faccio alzare, ti copro e tutti ti salutano, ringraziandoti per i momento di grande piacere. E’ un plebiscito, sono tutti entusiasti di te.

Risaliamo in auto. Le mani sono libere, ma non puoi toglierti la benda. Io gioco con le tue gambe e con il telecomando.

Sei in silenzio. Ma vedo che stai bene. Hai goduto tanto.

Arriviamo da te.

Ti faccio bere qualcosa e poi andiamo a letto.

Ti svesto, o meglio, ti tolgo solo il vestito e le scarpe. Anch’io mi spoglio.

Ti tolgo la benda, c’è poca luce e quindi non fai molta fatica. Mi avvicino, ti bacio e ti dico che sei stata splendida.

Tu mi guardi, mi appoggi una mano sul cazzo e la muovi un pochino. Sai che mi fa effetto. Tu armeggi con qualcosa, ma non vedo, perché sei troppo vicina. Quando sono bello duro, ti siedi su di me, e scopiamo ancora.

Sai che le coccole arriveranno dopo, ora, per un attimo, sei ancora la mia puttana.

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