1. L'insegnante di sesso


    Data: 12/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: prassitele

    ... la gustò completamente. Beato don Mario mi guardò e mi disse “Ti è piaciuto?” – “Tanto” – “Ti va di fare una bella sega anche a me?” – “Certo” – Impugnai la sua verga che era grossa e dura ma non raggiungeva le dimensioni della mia, e feci andare avanti/indietro la mano ed allora percepii nuovamente il profumo eccitante che sentivo anche in confessionale: “ecco da dove viene!”. Continuai a menargli il cazzo finché anche il prete emise più di un fiotto di sperma che cadde sul pavimento. Don Mario ripulì ed io continuai a guardare quelle foto che mi eccitavano veramente. Nel giro di qualche minuto già sentivo il desiderio e lo stimolo di rifarmi una bella sega. Lo dissi al prete che mi rispose “Adesso possiamo fare di meglio. Guarda queste foto diverse dalle precedenti. Sullo schermo cominciarono a scorrere foto di ragazzi, belli, nudi, che si masturbavano a vicenda. Poi un film nel quale c’erano un ragazzo e don Mario, entrambi nudi, entrambi col cazzo duro. Il ragazzo, che sembrava della mia età, prendeva in mano l’uccello del prete, lo palpava poi, si chinava, si inginocchiava di fronte a lui, baciava la cappella del cazzo e poi delicatamente, si metteva il cazzo in bocca. Rimasi stralunato e il prete mi disse “Ti piace?. Si chiama bocchino o pompino. Vuoi provare? Te lo prendo prima io, va bene?” – “Si” Don Mario si pose di fronte a me, mi diede un gran bacio sulla bocca, poi si inginocchiò, scappellò il mio uccello che si stava risvegliando e gli accarezzò la testa ...
    ... con una languida ed umida slinguata. Il piacere era così grande che non potei fare a meno di spingere il mio bacino con uno scatto in avanti, infilando così il mio uccello in bocca al mio compagno, che provvide subito a contornarlo con le labbra, succhiarlo e poi risalire lungo l’asta per succhiare la cappella con un movimento che mi piaceva tanto. Il prete eseguì un pompino fantastico ma non lo finì perché un bel po’ prima che potessi arrivare, si alzò e mi propose di metterci sul letto dove mi spiegò la posizione per un 69. Lui si mise supino ed io sopra di lui; riuscivo a prendere in bocca il suo cazzo e a slinguarlo, baciarlo, menarlo, succhiargli la testa, insomma farlo godere mentre lui mi lavorava le chiappe e il culo che riusciva a raggiungere e ad accarezzare con la lingua tenuta larga come una spatola e che mi eccitava tantissimo. Ad un certo punto sentii che aumentava la tensione, il suo cazzo era così in tiro da far fatica a muoverlo, la sua schiena arcuata e sollevata faceva capire che stava per arrivare, così tolsi la bocca, gli menai due o tre volte l’uccello e lui sborrò di nuovo riversando tutto lo sperma sulla sua pancia. Il prete si alzò raccolse, si diede una pulita e poi mi chiese “Ti è piaciuto?” – “Si, tanto. Però avrei voluto anch’io sborrare nella sua bocca” – “Possiamo fare di meglio. Puoi sborrarmi nel buco del culo e godere tantissimo. Vuoi provare? Ti faccio vedere come si fa” e così dicendo fa scorrere sulla televisione un filmato che descrive ...