1. La sorellina della mia ragazza 6 (finale)


    Data: 13/05/2018, Categorie: Etero Autore: Frank721

    ... Cominciai a baciarle l’interno coscia risalendo sempre più su mentre con un pollice cominciai a titillarle il monte di Venere. La sentii mugolare di piacere mentre con le labbra avevo raggiunto le dita. Presi l’elastico del tanga e lo tirai verso di me mettendo a nudo il tesoro che nascondeva. Le tenevo le gambe aperte mentre affondavo il viso fra di esse. Cominciai a leccarle e lapparle la passerina tutta depilata, infilando la lingua fra le grandi labbra e, una volta che fu ben eccitata, a succhiarle il clitoride. Cominciò a gemere di piacere e a contorcersi mentre con le mani mi teneva la testa ben ferma, implorandomi di continuare a leccare. Continuai a leccarla per ancora un paio di minuti finché non fu stravolta dal suo orgasmo. Io non smisi di leccare neppure per un istante ricordandomi quanto mi piacesse il suo sapore. Continuai a baciarle il pube dolcemente dandole un po’ di respiro e farle riprendere fiato. Lei si tirò su puntellandosi sui gomiti e con occhi sognanti disse –dio come lecchi…-. La tirai a me per baciarla e poi le dissi -bè date le circostanze, potresti ricambiare il favore…- -volentieri…-. Mi misi in piedi davanti a lei col mio pacco a pochi centimetri dal suo naso. –avanti amore, datti da fare…- lei mi guardò dal basso con uno sguardo e un sorriso da troia e cominciò a palparmi il cazzo da fuori. Sentii le sue dita intrufolarsi nella feritoia dei jeans e tirarmi giù la lampo e slacciarmi il bottone. Il mio cazzo era costretto dentro i miei boxer e ...
    ... sentii le sue labbra percorrerne i contorni. Lo estrasse che era già duro e pulsante e lo accolse fra le sue labbra. Sentii la sua lingua avvolgermi il glande, lavorandomi il prepuzio. Nel mentre le sue dita mi solleticavano le palle e me le massaggiavano aumentando il mio piacere. I nostri occhi erano fissi in quelli dell’altro anche mentre spingevo il mio cazzo sempre più dentro la sua boccuccia. Le afferrai la nuca stringendo i suoi capelli biondi e cominciai a spingere e a darle il ritmo. Lei mi guardava in estasi lasciandosi violare la bocca volentieri. Sentivo il mio piacere, represso per una settimana, risalirmi lungo il cazzo desideroso di esplodere, ma non potevo, non ancora. Estrassi il cazzo dalla sua bocca un attimo prima di venire e me lo strinsi alla base per ritardare l’eiaculazione. Lei mi osservava con desiderio e si morse il labbro inferiore pregustando quello che stava per avvenire. Per un attimo non la riconobbi. Le era sempre piaciuto scopare ma non l’avevo mai vista così affamata di cazzo. In questo momento assomigliava parecchio a Ila. Pensai che dopotutto quello che era successo non aveva portato solo male. Si alzò in piedi e mi baciò mentre mi stringeva le palle –le hai proprio piene eh? Adesso ci penso io…-. Mi prese per la collottola e mi spinse sul letto. Io caddi di schiena col cazzo in tiro. In un attimo mi fu sopra pronta a cavalcarmi. Sentii le sue labbra sul collo mentre le sue dita mi afferravano il cazzo e lo puntavano verso la sua fighetta. ...