1. Il medico di campagna


    Data: 14/05/2018, Categorie: Etero Autore: Conte01, Fonte: Annunci69

    Un piccolo racconto per una grande amica.
    
    Appartengo a quella specie di uomini che non interessano alle donne, non che possa dargli torto, troppo basso, troppo magro, pochi capelli, miope.
    
    Date le premesse che compagna potevo trovare?, una donna totalmente disinteressata al sesso, con la quale, con il passare delle decadi, la frequenza dei rapporti è passata da una volta alla settimana dei trent’anni, una volta al mese dei quaranta una all’anno dei cinquanta; contenta lei.
    
    Eppure nonostante tutto ho sempre evitato le scappatelle per paura di far naufragare questa unione che pur se cosi debole era comunque l’unica cosa che avessi.
    
    Intorno ai quarant’anni, ho avuto il mio primo incarico come medico di famiglia in una borgata in campagna.
    
    Nel centro c’è solo la Parrocchia, l’Ambulatorio, la Farmacia, la Posta, la Caserma, la Banca, il Bar, l’Alimentari e tutto intorno la campagna con le case sparse, seicento anime ma pazienti tutti miei e per iniziare andava benone.
    
    La distanza da casa non era eccessiva, circa un’ora di macchina ad andare ed una a tornare, partivo la mattina alle 8 ed alle 20 rientravo.
    
    Per risparmiare avevo evitato di prendere una casa in affitto e finito l’ambulatorio restavo lì per mangiare e riposare poi di pomeriggio facevo le visite domiciliari o altre ore di ambulatorio secondo la giornata.
    
    Era un ambiente lontanissimo dallo stress della città ed i rapporti con le persone erano cordiali e sinceri.
    
    Posso quasi arrivare a dire che ...
    ... c’era rispetto per la figura del medico e chi fa questo mestiere oggi, sa a cosa mi riferisco.
    
    Non posso negare che con il passare dei mesi avevo iniziato a guardare attorno con la speranza che qualcosa potesse capitarmi.
    
    Speravo di poter allacciare una relazione ed iniziare finalmente a fare sesso ma non era semplice infatti non sapevo proprio cosa fare.
    
    Esiste quella misteriosa reazione chimica per cui le donne evitano accuratamente gli uomini che non scopano, sembra quasi che dicano: “la darò al mondo intero ma a te no, tu non scoperai mai”.
    
    A me almeno succedeva sempre così.
    
    Tra le tante pazienti con cui avevo un buon rapporto c’era una signora di circa settant’anni, il marito aveva avuto da poco un Ictus ed era stato ricoverato in una RSA per la lungodegenza, due figli vivevano lontano e lei era rimasta sola a dirigere l’azienda di famiglia.
    
    Veniva in ambulatorio una volta al mese per la terapia cronica.
    
    Verso il mese di giugno ebbe un episodio di lombalgia, sapeva che ero sempre disponibile per eseguire punture o altre cose del genere a domicilio e mi chiamò.
    
    Abitava nella classica casa colonica più o meno simile a tante altre che avevo visto, mi fece entrare in cucina, sul tavolo trovai come sempre già pronti alcool e cotone.
    
    Apro una parentesi ho elaborato una mia teoria a proposito di come una donna si prepara ad una intramuscolo.
    
    Se mi trovo davanti ad una donna che abbassa le mutande fin sotto il sedere posso essere sicuro che sia una ...
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