1. Il traghetto


    Data: 14/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: nh-paul

    ... si irrigidisce,
    
    stringe i glutei, non vuole che lo tocchi, lì.
    
    Va bene, va bene! Ho capito! Ma non sperare ch’io non ripassi da
    
    queste parti!
    
    queste parti!
    
    E gli faccio dimenticare l’assalto, dedicandomi con la bocca
    
    rovente al suo fallo desideroso di eiaculare.
    
    Ne colgo una goccia di piacere sulla punta e con la lingua gliela
    
    passo sulla cicatrice della circoncisione. È proprio come un
    
    bambino che scopre il sesso: ad ogni cosa nuova, sorride, sospira,
    
    squittisce.
    
    E, allora, proprio per fargli provare qualche altra cosa nuova,
    
    fingendo di sistemarmi nel letto, ecco che posiziono il mio pene
    
    turgido proprio vicino al suo viso. Continuo a pomparlo, finché,
    
    timidissimamente, sento che mi accarezza, che gioca col mio
    
    prepuzio, che pone un piccolo bacio sulla punta. È fatta! Fra poco
    
    me lo lecca!
    
    Invece, improvviso, come si fa quando si deve prendere una
    
    medicina e si ingoia tutto in fretta, ecco che le sue labbra me lo
    
    avvolgono e me lo inspirano.
    
    Non voglio che cambi idea e aumento il ritmo e la forza del mio
    
    pompino: ben presto sento che sta per venire, mi affretto anch’io e
    
    contemporaneamente veniamo. Lui mi annega del suo nettare
    
    meraviglioso che deglutisco con piacere, io, invece, lo sento
    
    irrigidire, tossire, sputare e gorgogliare. Non appena può parlare:
    
    “Ma tu l’hai bevuto?!?”
    
    “Sì. Hai un seme dolce e buono!” e, cogliendo con l’indice una
    
    goccia che s’era posata sulla mia barba, gliela ...
    ... offro: “Vuoi
    
    provare?”
    
    “Noo!” ma ne è affascinato, non riesce a distoglierne lo sguardo,
    
    finché prende in bocca il mio dito e sugge il proprio sperma: è il
    
    momento di tornare a baciarlo, in profondità, con sensualità, con
    
    forza. Deve imparare che l’amore fra uomini è un qualcosa di forte
    
    e non solo smancerie!
    
    Lo stringo a me e lui ricambia: quasi mi stritola, ma, così, mi fa
    
    capire come il tutto gli sia piaciuto.
    
    Ci stendiamo l’uno accanto all’altro, in un dolce dormiveglia. È
    
    bello sentire il suo respiro che mi sfiora il collo e la sua mano che
    
    m’accarezza la spalla. È un momento di tenerezza virile
    
    irripetibile! Vorrei non finisse mai!
    
    Ma il cellulare violenta il nostro riposo: è la moglie che vuole
    
    sapere come ha dormito, dove si trova la nave, quando
    
    sbarchiamo, quando arriva a Monaco … lui è dolce, con lei. Molto
    
    educato, molto gentile. Poi, lei gli chiede com’è la persona che è
    
    in cabina con lui: sorride, mi guarda con dolcezza e risponde: “E’
    
    un signore di Milano, molto perbene e distinto: mi sta insegnando
    
    tante cose … del suo lavoro! Sai, è un architetto!”
    
    Ad una domanda ulteriore di lei: “Ma no! Non gli ho chiesto se
    
    viene a Monaco per farci la casa! Figurati se viene …” e mi guarda
    
    con uno sguardo che sembra una domanda.
    
    “Vabbene! Provo a dirglielo … ma non credo che possa! Sì, a me
    
    piace e mi farebbe piacere … Va bene, poi, glielo chiedo … A
    
    dopo!”
    
    “Vorrebbe che tu venissi in Germania per ...
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