L'insegnate - 1
Data: 14/05/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Michelemike1961
... vicino a lui su un divano, di fronte a noi, su un tavolinetto basso, c’è una bottiglia di brandy, ne versa due bicchieri, beviamo, è forte e buono, mi offre una sigaretta, cerco di rifiutare, ma insiste e allora accetto, ogni tanto qualche sigaretta l’ho fumata. Lui intanto parla, con la sua bella voce bassa, mi versa ancora brandy, bevo, non sono ubriaco, ma piacevolmente stordito. Mi rendo vagamente conto che mi sta carezzando le cosce, è una sensazione piacevole. Continua a parlare e mi versa il terzo bicchiere, un po’ meno questa volta, mi sussurra che mi vuole rilassato, mi bacia sulla guancia e poi di nuovo sulla bocca con la lingua e mi piace il gusto del brandy e del fumo di sigaretta che mi si mischiano in bocca. Le sue mani si muovono sul mio corpo palpandomi e carezzandomi. Quasi senza rendermene conto mi ritrovo con la mia mano destra appoggiata sul suo inguine, attraverso il tessuto liscio delle slip sento il suo uccello grosso e durissimo e avverto una macchia umida che trasuda. Non posso fare a meno di infilare la mano sotto le slip, la pelle del suo cazzo è liscia, setosa, lo tocco, sento la cappella bagnata, tasto i coglioni gonfi e duri. Lui smette di baciarmi, rapidissimo si toglie le slip e lo vedo, ritto, lungo e grosso. - Spogliati – mi dice con la voce rotta In pochi secondi sono nudo, mi mette una mano sulla nuca e mi spinge la faccia verso il cazzo, mi ritrovo quel palo di carne sulla bocca, sa di piscio e umori, la cappella luccica, sono ingenuo, ...
... ma so cosa si aspetta, apro le labbra e lo prendo in bocca. Comincio a leccarlo, mi rendo conto che anch’io ho il cazzo duro, mi gusto quell’uccello, lo succhio, muovo la bocca avanti e indietro, lo sento strusciarmi sul palato, me lo faccio scivolare sulla lingua. Sento le sue dita in mezzo alle chiappe e appoggiate sul buchino, lentamente me ne infila una dentro. Mi sfugge un lamento, fa un po’ male, ma al tempo stesso è gradevole, fa un poco avanti e indietro col dito e poi ne infila un altro, ora ho due dita nel culo che si muovono allo stesso ritmo del mio bocchino, lui smozzica qualche frase, avverto parole come “Puttanello” “Frocetto” “Bocchinaro” e poi “Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto bello il mio finocchietto morbido” “Sei liscio come una ragazza” “Ti voglio inculare troietto”. Le sue parole mi eccitano, ma l’ultima frase mi spaventa, so che essere inculati è doloroso e umiliante, quello proprio non lo voglio, ho solo un modo per evitare di essere sverginato dietro ed è farlo venire con la bocca, ma temo che lui mi fermerà. Mi impegno al massimo, aumento il ritmo delle slinguate e delle succhiate, con una mano gli meno l’uccello e con l’altra gli accarezzo i coglioni, ho la bocca piena di saliva che mi cola dalle labbra e che gocciola sulle sue palle, lui mi ha tolto le dita dal culo e ora mi strizza le chiappe con violenza, le sua mani quasi affondano nella morbidezza del mio culo, mi tasta con rabbia, mugola di piacere e poi a un certo punto mi rimette una mano ...