La vecchiarda e il ragioniere
Data: 14/05/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: boschettomagico
... mi firma la ricevuta mi dice
-Ragioniere avrei bisogno del mio estratto conto ma ho una fretta incredibile, devo andare dalla callista e sono in ritardo pazzesco, se lei fosse tanto gentile stasera rientrando di portarmelo su o lasciarlo semplicemente nella buca delle lettere mi farebbe una grande cortesia.
Senza aspettare la mia risposta si gira e se ne va sculettando con quelle sue due chiappone da elefante.
Sono quasi le 16, chiudo la cassa e stampo l'estratto cento della signora Franca e lo chiudo in una busta.
Sono davanti al suo palazzo, un edificio anni '50 ancora ben tenuto; mentre arrivo esce una giovane coppia con una carrozzina e una bimba piccola, li aiuto ed entro, cerco la buca della posta della signora Franca e infilo la busta nella fessura, ma rimango immobile e rifletto; poi la mano con la busta torna indietro, vado al campanello e suono
- Sono il ragioniere, le ho portato l'estratto conto.
- Quarto piano.
Sto salendo su uno di quei vecchi ascensori di legno con la porta non automatica che salgono a velocità di tartaruga e mi sto chiedendo perchè non ho lasciato la busta e me ne sono andato; arrivo al piano, mentre chiudo la porta sento aprirsi una porta e compare la signora Franca che mi dice si accomodi.
Indossa la solita sottoveste, cazzo...ma non si cambia mai !!! e sculettando come al mattino mi porta in una sala e mi fa accomodare.
- La ringrazio ragioniere, ho appena fatto una limonata si accomodi che gliene offro un ...
... bicchiere.
Dopo un paio di minuti torna con una caraffa e due bicchieri, li riempie e mi dice
-Beva che è freschissima... poi guardandomi con un sguardo malizioso aggiunge - poteva lasciare la busta nella buca per non disturbarsi troppo.
Bevo mezzo bicchiere di limonata, è fresca e zuccherata al punto giusto; lei si siede sulla sedia davanti alla mia e mi dice
- Scusi il mio abbigliamento ragioniere ma in questa casa si respira a fatica e alla mia età non si sopporta troppo questa afa soffocante, poi mentre non me lo aspetto spalanca le gambe, apre il ventaglio e comincia a sventolarsi.
Ora sono li davanti a lei e ho la certezza che non porta le mutande, mi sento la salivazione azzerata e tracanno la limonata rimasta nel bicchiere.
Lei allora si alza, viene al tavolo e prendendo la caraffa ne versa dell'altra dicendomi
-Beva, beva che è fresca.
L'ho li davanti a me di mezzo metro, la fisso in mezzo alle gambe e poi con una reazione quasi incontrollata le infilo una mano sotto la sottoveste e salgo nelle cosce cercandole la figa.
Lei mi guarda e mi dice
- Ragioniere ma cosa fa?...però dicendo così allarga le cosce per agevolare la mia mano a trovare la sua patonzola.
La mia mano si fa largo tra la ciccia delle cosce e finalmente trova la figa, non so se è sudore o eccitazione ma la sua passera è fradicia.
Mi alzo e la spingo appoggiandola alla pecorina contro il tavolo, con una mano le tiro su la sottoveste mentre con l'altra mi abbasso prima i ...