La vecchiarda e il ragioniere
Data: 14/05/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: boschettomagico
... pantaloni e poi le mutande.
Il mio cazzo è duro al massimo, con le mani le allargo le cosce e cerco freneticamente il buco della figa, lei allarga le cosce al massimo per agevolarmi, e così sento il buco fradicio, le infilo la cappella e lei lo accoglie con un grosso gemito, praticamente me lo risucchia e mi sento di colpo tutto dentro di lei.
La sto pompando come un forsennato, era una vita che non mi eccitavo così, lei con le mani si è ancorata al tavolo per sopportare i miei colpi e comincia a grugnire come una scrofa in calore
- Ragioniere come pompi bene... sei fantastico... che cazzone che hai... ti piaceva vedermi a cosce larghe sul balcone eh brutto maiale.
Le sue parole aumentano la mia eccitazione e il mio ritmo continua ad aumentare, siamo eccitati e sento che sto per godere...fortunatamente veniamo quasi in simultanea: lei con un grugnito più forte del solito io con un urlo liberatorio che da il via a 4 o 5 schizzi di sperma bollente nella figa di quella vecchia porca.
Siamo fradici di sudore e stiamo ansimando per la fatica di quell'atto breve ma intensissimo.
Stiamo regolarizzando il respiro quando lei si gira e si inginocchia davanti a me, mi prende il cazzo in mano e comincia a leccarmelo dicendo
- Ragioniere, diamo una pulitina a questo bell'uccellone, non vorrei che inzaccheri le mutande e tua moglie pensa che oggi ti sei fatto una delle tue giovani colleghe; e così dicendo comincia a leccarmi la mazza ... accidenti se questa vecchia ...
... ci sa fare... la sua lingua alterna leccate a lingua aperta come se il mio cazzo fosse un gelato, ad ingoiate complete in cui sento la mia cappella che tocca il fondo della sua gola.
Sento che se la lasciassi fare di li a poco le riempirei la gola di sborra, ma ho in me il desiderio di possederla ancora e nonostante la sua età e la sua mole... di vederla nuda.
La sollevo e la sdraio sul tavolo, cerco di tirarle su la sottoveste, ma il sudore l'ha praticamente incollata
alla sua pelle e non scivola, allora con le mani vado alla scollatura del seno e gliela strappo quasi con violenza e come il suo corpo è liberato dalla pressione del tessuto, rivela tutti i limiti di quella vecchia grassona settantenne:
Le enormi tettone flaccide scendono una a destra e una a sinistra, la ciccia del ventre si affloscia sul tavolo così come le chiappone del suo culo.
Voglio vederle la figa, le allargo le cosce ed eccola che appare: è piuttosto spelacchiata e quei pochi peli che ha sono grigi, ma la cosa che mi accende sono le sue grandi labbra, nere come fosse una africana, grosse e slabbrate al massimo, come se in mezzo alle gambe avesse una farfalla gigante; la voglio e glielo infilo di nuovo...e lei come prima si ancora con le mani questa volta ai fianchi laterali del tavolo e ricomincia a grugnire.
La pompo con una carica erotica per me sconosciuta e con una vigoria che di certo non farebbe pensare che l'avevo scopata solo pochi minuti prima, lei logicamente gradisce e mi ...