Nell'alone della semioscurità
Data: 14/05/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... confessava lasciandosi andare ai sentimenti, dimenticando ansie, riserve e timori, mentre si facevano compagnia nei bar, nelle vie della città e nelle pizzerie semi deserte. Silvia in quell�occasione si si sedette sul bordo del tavolo, perché non sopportava quello sguardo su di lei, adesso gli era più vicina ma erano stati così tante altre volte, in quanto parecchie volte lui l�aveva avuta accanto, l�aveva toccata con una carezza amichevole e lei aveva lasciato che le guardasse la pelle chiara delle gambe, lasciate forse intenzionalmente scoperte dalla gonna corta. Se avesse voltato gli occhi scostandoli da quei fogli misteriosi, sapeva che avrebbe incontrato il suo sguardo e probabilmente sarebbe stato uno di quei momenti in cui il silenzio sembrava unirli in un dialogo profondo, dove il solo guardarsi costituiva a pieno titolo un discorso che nessun�altro poteva afferrare né intendere. Oggi però quei momenti così più volte collaudati e sperimentati a lungo sembravano assumere un�importanza e uno spessore diverso, forse era la pioggia che cadeva battendo sui vetri, oppure il vento che filtrava da sotto la porta, o ancora l�atmosfera umida che invitava a cercare il calore, nel frattempo guardò fuori dalla finestra rigata di pioggia sbottando:�Allora, che cosa ne dici? Non male, vero?�.�Ci sono in modo categorico delle cifre decisamente interessanti, ci vorrà un po� di tempo per poter scrivere un bel pezzo, però promette e assicura molto bene la riuscita dell�articolo�.Lei ...
... lasciò cadere il plico sulla scrivania e mentre s�alzava alcuni fogli scivolarono per terra, Federico li raccolse sporgendosi dalla poltrona, mentre Silvia arretrò di qualche passo:�Sempre la solita pasticciona� - la schernì lui, mentre lei ricambiava con un cordiale sorriso:�Dovrò fare un lungo giro di telefonate�.�Per quando posso aspettarmi un pezzo come soltanto tu sai elaborare?�. Le piaceva lusingarla.�C�è parecchio da lavorare, penso due, forse anche tre settimane, se vogliamo fare le cose per bene�.�No, tesoro, io ho bisogno di te molto prima�. Silvia lo guardò in modo bizzarro invitandola nel predisporre quell�articolo in tempi brevi.�Se mi dari una mano, forse potremmo sbrigarci con un po� d�anticipo, ma comunque non prima di dieci o dodici giorni. Sai, non voglio correre rischi, perché quando si parla di soldi non si scherza�.Lei sapeva che faticando un po� di più avrebbe potuto agevolmente rispettare quel termine anche senza il suo aiuto, ma se lui avesse accettato forse avrebbe potuto sperare di rivivere la piacevolezza di quelle sere invernali, quando davanti a due tazze di caffè fumanti passavano ore e ore discutendo di lavoro e di sentimenti Quelle, infatti, erano sennonché atmosfere calme e rilassanti, in cui tutti i dubbi, i cattivi ricordi di tutte le varie esperienze passate, le paure e il senso d�inadeguatezza alle situazioni sembravano perdersi scivolando nella forza di quel presente che sapeva invadere riempiendo il cuore e la mente. Lei si era ...