Lo yoga per principianti - Racconti Erotici

Lo yoga per principianti

... dei soliti impegni di lavoro pressanti. A ridosso di Natale organizziamo una cena con tutti gli amici di vecchia data. Noto che Marco è decisamente sottotono ma lo attribuisco alla crisi che sta vivendo la sua azienda, crisi che mette a rischio il suo posto di lavoro. Cinzia invece è carica di energia. Ci dice che sta iniziando una cura dimagrante “per motivi di salute”. A meno del culo e dei fianchi un pochino appesantiti, porta molto bene i suoi 45 anni, non vedrei quindi sensato quello che sta fecando solo per motivi estetici. La segue un dietologo abbastanza famoso dalle sue parti.

-“Mi trovo bene. E poi è un gran bel ragazzo” aggiunge mordendosi il labbro inferiore con i due incisivi. Noto in quel momento che le labbra sono colorate con un rossetto, le unghie, seppure tagliate corte hanno la stessa tonalità. Gli occhi sono contornati da una gradevole sfumatura nera.

-“Ah ecco a cosa è dovuto il cambio di look!”. Ma Marco abbassa la testa e non ride. Mando una occhiata interrogativa a Silvia e sento una fitta alla caviglia. Silvia mi manda un istantaneo sguardo stile “dopo ti spiego” che decreta la mia ritirata verso Giovanni che sta raccontando la sua ultima mirabolante trasferta a Cagliari.

A casa Silvia mi rivela che le cose non stanno andando bene tra i due amici. Sembra che Cinzia stia intraprendendo un “viaggio” personale che va ben oltre la dieta e che Marco non riesca a starle dietro. Silvia certamente sa molto di più ma non vuole dirmi altro e quindi ...

... desisto.

Qualche settimana dopo il ritorno da Salisburgo dove io e Silvia abbiamo trascorso un bianchissimo capodanno, mi sento con Marco. Visto che Cinzia quel venerdì esce con i colleghi di lavoro, ci accordiamo per andare a bere qualcosa insieme. Quando passo a prenderlo Cinzia sta salendo nell’ auto di un suo collega di lavoro. Non posso far a meno di notare una nuova evoluzione nel suo look: dal cappotto aperto spuntano una camicia e una gonna aderente. Porta delle calze molto probabilmente autoreggenti, lo intuisco sbirciando dallo spacco della gonna che si apre mentre entra in macchina. Noto una sottile collana a maglie aderente al collo; un lungo pendaglio scende fino al petto scomparendo nell’apertura della camicia; Marco mi aveva anticipato che desiderava farle un regalo di Natale “prezioso”, probabilmente si tratta di quella collana. Salendo mi fa un cenno di saluto (deve avere proprio fretta) ma essendo in equilibrio precario sui tacchi che non è abituata a portare, perde quasi l’equilibrio e finisce per accasciarsi dentro al veicolo. Trattengo a stento una gran risata. Lei invece chiude la portiera e se ne va molto imbarazzata. Neanche il suo collega ride ma anzi le dice qualcosa rimanendo inespressivo. Nel frattempo esce Marco, guarda brevemente l’auto che sta andando quasi fosse il “titanic”, poi sale sulla mia.

-“Tutto bene? Da quanto tempo Cinzia mette le scarpe col tacco?”

-“Ah sì, le mette spesso quando va a lavorare”. Sono un po’ perplesso ma lascio ...