Stessa spiaggia, stesso mare
Data: 18/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: pink_
... la parere sottile c’è la camera da letto. Sul pavimento giacciono abbandonati alcuni abiti da uomo e un baby doll rosa. Strappato. Una donna completamente nuda con una buffa mascherina sugli occhi si tiene forte alla spalliera del letto in ginocchio sul materasso. Dietro di lei c’è un uomo sudato che la penetra con forza, poi poggia il pollice della mano destra alla base del collo della signora e scende percorrendo con una carezza il sentiero morbido della schiena tesa e arcuata. Lei è scossa da un brivido infinito che esplode nel momento esatto in cui quel dito si insinua fra i glutei sodi e spietato la penetra nel culo. Lei urla. Se non fossero tutti a rosolarsi sotto al sole ci troveremmo di fronte a uno scandalo. Mani indignate proverebbero a proteggere le orecchie innocenti dei bambini. Le donne esorterebbero i mariti a protestare in direzione. È un’indecenza. Neanche in vacanza si può stare tranquilli. Fate smettere quella troia, qui ci sono dei bambini. Hai capito il maritino! Ma nessuno può sentirli. Quelle urla sguaiate si perdono nel silenzio del villaggio vacanze. Nessuno saprà mai. Nessuno vedrà mai quei corpi nudi e accaldati che si accoppiano con una violenza inaudita e inedita per quella piccola famiglia per bene. Un attimo di sosta per favore, solo un istante per respirare perché io mi sento morire. Tre orgasmi sparati uno dopo l’altro, tre boati nel ventre che la stanno portando a un passo dallo svenimento. E lui ancora non viene! Lei si accascia sfinita su ...
... quel campo di guerra che un tempo era il suo letto. Si volta supina e prova a recuperare un po’ di aria. Fa caldo, odore di sesso e di sudore. Lentamente l’uomo si posiziona sopra di lei e avvicina il suo instancabile uccello al sesso provato di quella povera donna. Con calma stavolta, senza fretta. Lei avverte quel contatto duro che scivola fra le labbra fradicie della fica e quasi disperata sospira “oddio no”, sospesa, perduta fra il desiderio e il rifiuto. Lui la penetra lentamente, un centimetro alla volta e mentre la riempie la sente vibrare. Adesso si allunga verso di lei, avvicina le labbra alle sue e, con un po’ di esitazione, le morde con dolcezza, lei lascia svicolare la lingua nella sua bocca e si scioglie in un bacio appassionato, è in quel preciso istante che il cervello riesce finalmente ad accendere una piccola spia, qualcosa in quella scena non torna. Una lieve sensazione, come un solletico leggero al naso, che non è consueto. Il bacio rallenta ma non il cuore della signora che quasi accelera raddoppiando il passo dal piacere allo stupore. Le mani di lei si muovono tremanti verso il viso di quel maschio che è ancora duro e massiccio dentro di lei, i corpi sono immobili, le dita delicate raggiungono quel viso e, sorpresa, si intrufolano in una barba morbida e folta, la barba di un animale, una barba che suo marito non ha mai, assolutamente mai avuto. Il tempo adesso si ferma. Le mani di lui si muovono verso la mascherina da notte ma lei le blocca, è un sogno, ...