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Viviana
Data: 20/05/2018, Categorie: Etero Autore: Hollywood
... Viviana aveva già rischiato di cadere due volte. Nella quasi semioscurità le allungai la mano e le dissi di reggersi a quella. La strinse forte con la sua per tutto il tragitto fintanto che non arrivammo alle auto.Da buon cavaliere la portai prima alla sua e quando nella mia mente lei avrebbe dovuto iniziare a cercare le chiavi nella borsa si girò e stette ferma. Lasciò la mia mano, mise la borsa sul tetto dell�auto , si girò nuovamente e quasi con ferocia si scagliò su di me. Sentii la sua lingua cercarmi voracemente mentre io stavo ancora cercando di capire cosa stesse succedendo. Ebbi un leggero sbandamento iniziale poi, capita l�antifona ed ascoltato il suo ansimare, ricambiai.Qui non si parlava di baci e carezze ma di voglia. Viviana aveva voglia e quando dopo due minuti di baci sentii le sua mani scendere verso i jeans capii come doveva andare.Dove eravamo poteva succedere di tutto, non c�era nessun timore di occhi indiscreti o interruzioni non volute. Viviana sembrava saperlo tant�è che quelle mani sopra i jeans divennero invadenti e mi ritrovai con i pantaloni abbassati poco dopo. Non le interessava di slacciarmi la camicia, sentire il mio profumo o altro come avrei fatto io. No, a lei interessava prendersi quello che avevo in mezzo alle gambe, e lo fece.Si ritrovò tra le mani il mio cazzo ormai già duro e pulsante e senza tanti preamboli se lo mise in bocca. Nessun gesto preliminare, nessuna leccata attorno, niente. Tutto dentro subito. Era accucciata davanti a ...
... me, non mi guardava nemmeno. Succhiava e basta. Pensai che doveva avere parecchia voglia per scagliarsi così prepotentemente su un cazzo così approfittai della situazione e certo di farle una cortesia la invitai a prenderlo tutto. Portai la mia mano dietro il suo capo e spinsi piano. I miei 21cm però la immobilizzarono e così le lasciai la testa per lasciarla libera. Riprese a succhiare vigore iniziale poi si fermò. Si mise in piedi e mi baciò ancora mentre il mio cazzo sbatteva qua e la tra la sua gonna. A quel punto le mie mani iniziarono la loro esplorazione e finirono sotto quella gonnellina che avrei tanto voluto strappare.Trovai un intimo minimo, in un tessuto che percepivo delicatissimo. Il suo sedere era liscio e morbido. Niente palestra era evidente ma l�età giocava ancora dalla sua. Misi le mani sotto le mutandine e partendo dal dietro arrivai con le mani fino a davanti dove mi accolse una rasatura che sentivo essere recente. Scesi con le dita su quel filoncino di peli e mi trovai a contatto con una fica ormai fradicia e completamente aperta.Spostai Viviana verso il muso della sua auto e le feci mettere un piede sulla ruota. Per quanto la posizione continuasse a non essere comoda ebbi però la possibilità di giocare meglio con le sue labbra e di frugare dentro quelle carni che ormai erano a mia completa disposizione.Avevo Viviana a gambe aperte sul cofano della sua auto e potevo farne quello che volevo.Forzai la situazione. La spostai e la feci sedere sul fianco del ...