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Viviana
Data: 20/05/2018, Categorie: Etero Autore: Hollywood
... suo cofano motore. Le feci distendere una gamba lungo il cofano e le chiedi di reggersi l�altra in modo da avere due mani libere.Misi la mano destra sotto la sua gonna ed iniziai ad inserire dita�.prima una�..poi due�.poi tre. Nel frattempo la mia mano sinistra era dietro la sue testa ed il mio viso attaccato al suo. Mentre la baciavo si stava tenendo le gambe aperte per farsi toccare.A quel punto eravamo ormai entrambi infoiati. Il mio cazzo mai rientrato nei pantaloni aveva ormai prodotto dei rivoli di liquido lubrificante che sgorgava non appena veniva toccato mentre la sua fica era ormai diventata un mero buco da riempire.Non ci fu tempo o voglia per parlare di preservativi o altro. Io accostai la mia punta alle sue labbra e lei fece il resto. Se lo prese tutto facendomi fare due affondi. Per quanto pochi possano sembrare 21 cm sentii chiaramente la sua fine diverse volte mentre la sbattevo. Sopprimeva le sue fitte quasi con paura io le avvertissi e potessi cambiare ritmo o profondità. Sembrava avesse necessità di provare dolore per provare piacere. Bastarono una ventina di colpi e capii che stava venendo. Venti colpi in cui 21 cm ti entrano e vanno direttamente dove vorresti che vadano. 20 colpi che come mi disse dopo desiderava dal primo giorno. 20 colpi di cazzo, non di amore o di coccole.Venne. Il suo orgasmo fu silenzioso, me ne accori solo quando la sua stretta su di me divenne decisa tanto da bloccarmi. Lo so pensai, quando vieni c�è un momento in cui quei ...
... colpi fanno più male che bene, così mi fermai.Rimase li incollata a me per qualche minuto poi, in totale silenzio, mi staccò. Il mio cazzo ancora conficcato nelle sue carni non si era però svuotato. Avevo voglia di lei ma ero riuscito a mantenere quel pizzico di lucidità per cui sai che non puoi venirle dentro.Scese dalla posizione in cui era finita, si sistemò un po� l�intimo e diede una passata con le mani alla gonna per sistemarla un po�. Poi mi diede un bacio e si accasciò nuovamente davanti a me. Si mise in bocca la mia punta che iniziò a lavorarsi come fosse una sapiente arte. Aveva abbandonato la foga per lasciar spazio alla maestria.Voleva farmi venire. Solo gli uomini che mi leggeranno sanno quanto sia appagante per un uomo sapere che quel pompino finirà con una bella venuta. Possiamo discutere sul dove ma un pompino lasciato a metà è un pompino mancato. Così la mia predisposizione d�animo era massima, la sensibilità alla sua lingua alle stelle ed il desiderio di riempire quella bocca non aveva uguali.Ci mise poco, in pochi minuti sentii partirmi lo stimolo e, solo per quel minimo di educazione che serve, le feci capire che stavo venendo. Appena le fu chiaro serrò le labbra attorno alla mia asta ed iniziai a sentire che bocca, lingua e saliva erano tutt�uno. Venni in modo copioso tant�è che mi parse di capire l�entità degli schizzi che emettevo. Ebbi credo una ventina di contrazioni che credo portassero tutte con se dello sperma di cui non vidi traccia.Se ...