1. Caterina


    Data: 20/05/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: DarkTime, Fonte: RaccontiMilu

    ... evidenza i suoi attributi femminili.La seconda ragazza, quella sulla destra, quell’essere senza eguali di concentrato di erotismo e sesso puro, ha occhi scuri come l’anima che mi porto dentro e capelli lunghi e mossi fino a metà schiena, mori con colpi di luce viola che su di lei sembrano quasi unici , una bocca di quella ne troppo carnose ne troppo fine, quelle labbra che ci passeresti notti insonni fino a quando il tuo corpo ti mantiene in vita e ti da la possibilità di usufruirne, un seno e un fondoschiena che già iniziano ad avere i primi effetti sul mio corpo molto suscettibile in quel momento, una carne italiana più scura della mia, che mi faceva desiderare vederla sopra di me anche per capirne il contrasto con la mia di pelle chiara.Senza pensarci, senza esitare, come la vita ci aveva insegnato e forgiato, a testa bassa e in totale assenza di paura ci dirigiamo verso di loro, che ancora ignare delle nostre intenzioni si comportano come se non ci avessero notato, “ma certo che ci hanno notato” pensai, tutta quell’ elettricità nell’aria non poteva che provenire dallo scontro e la reazione delle nostre impressioni e sguardi furtivi, non ho nessun dubbio!Siamo vicini, uno di fronte all’altro, ce le siamo scelte come abbiamo sempre fatto io e Michele, senza guardarci, senza esitare, solo col pensiero e quell’incredibile dono di non avere mai i gusti uguali per quanto riguardava le donne. Michele si avventa subito sulla prima ragazza, iniziando a chiederle il nome e se ...
    ... anche loro fossero qui per il concerto. Io punto sulla seconda, ancora intenta nell’evitare il mio sguardo, come un portiere che ti copre la porta per non farti fare Goal , che con un’uscita improvvisa e ben eseguita, non ti da che l’unica possibilità di tirargli addosso o sbagliare, lei non può evitarmi, e , cosi’ inevitabilmente i nostri sguardi si incrociano, in un momento infinito per me, ma probabilmente solo pochi attimi per il resto dei mortali, ci stiamo guardando negli occhi, i miei occhi verdi si scontrano con quell’oscurità, che in un secondo ha risvegliato la mia. Si perché dentro di me dormiva il buio, lo stesso che prendeva la mia anima ogni volta che ne era necessario. Lei se ne accorse, lo notai subito. Mi presento quindi , “Piacere Alessandro” come vuole la prassi ,lei fa lo stesso con me “Piacere Caterina”, poi ci continuiamo a fissarci per quello che nuovamente sembra un pomeriggio intero. Non esisteva tempo in quei momenti, non esistevano costanti, ma di certo esisteva lei, non me la sarei mai fatta sfuggire.Fortunatamente il fatto che anche loro fossero li per il concerto non fece che aumentare l’affinità tra di noi, agevolandone la discussione e il buon approcio . Parliamo per mezz’ora buona, il tempo che di avere il permesso di andare in camera a darci una lavata. Una volta avuto, ci congediamo amichevolmente a loro, e , mentre loro si dirigono all’esterno per farsi una passeggiata(o cosi ci dissero), io guardo Michele negli occhi iniziando un discorso di ...
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