Odeon
Data: 20/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: ErosLife
... basso e la sentivo ansimare silenziosamente.
Appena arrivai al fondo, la baciai ancora in bocca, poi le aprii la camicetta e iniziai a succhiarle i capezzoli appuntiti che si ergevano come spuntoni di roccia su quelle tettine piccole ma sode. La sentii trattenere il respiro per non ansimare e richiamare l'attenzione della gente. Con una mano mi prese i capelli e mi massaggiava la chioma mentre io procedevo senza sosta nel mordicchiare, succhiare, leccare e soprattutto gustare il sapore della sua pelle e il turgore delle sue tettine... La sentivo tremare di piacere come una foglia, era calda, ed io me lo sentivo esplodere nei pantaloni.
Dopo un po' percepii che si stava rilassando, aveva posato la testa all'indietro sullo schienale, così le aprii la cerniera della gonna: lei volle fermarmi ma non fece in tempo. Mi inginocchiai a terra in quello spazio angusto e le alzai la gonna e la spinsi su sopra il pube, poi le allargai le gambe, mi accascia su di lei e comincia a baciare l'interno delle sue cosce fino a sfiorare con le mie labbra le sue mutandine. Quale inebriante odore emanava...
Baciavo la sua vulva, ancora al riparo dietro le sue mutandine, che sentivo sempre più umide, poi bagnate, poi fradice, fino a quando gliele abbassai, le strappai via e deciso le alzai le cosce! Limonai la sua vulva per diverso tempo. Lei si tratteneva dall'urlare tirandomi i capelli dal piacere che provava e dal bisogno di sfogo che sentiva impellente dentro di sé. Io continuavo la ...
... battaglia con la mia sola lingua in mezzo alle sue piccole labbra, escursioni fra le sue grandi labbra e il perineo fino ad introdurla nella sua fica e leccare, per poi uscire e dedicarmi alla clitoride ormai ritta e rigida in trepida attesa della mia bocca.
Indugiai per molto tempo sulla sua clitoride mentre con due dita mi occupavo di darle piacere nel punto proibito dentro la sua vagina con movimenti soavemente circolari e poi impulsivi, con grazia, senza fretta... La sentivo godere come una gran porca! Ma con classe...
Dopo qualche minuto la sua vagina si strinse intorno alle mie dita con spasmi d'immenso piacere, mentre dal bel mezzo della sua vulva spuntavano schizzi di piacere sulla mia bocca intenta a leccare qualsiasi turgida sporgenza.
Finito l'orgasmo tolsi le dita dalla sua fica e sempre in ginocchio di fianco a lei continuavo a limonare la sua vulva mentre con le mani titillavo i sui capezzoli, sentivo che ne voleva ancora, che voleva venire di nuovo ma è così che mi piace la donna: vogliosa e avida di piacere.
Tornai a sedermi, poi con una mano dietro la sua nuca l'accompagnai dolcemente a succhiarmi l'uccello...
Il film era giunto a metà quando con le sue labbra fini e delicate iniziò a leccarmi la punta della cappella. Incominciò piano, quasi volesse prima assaggiare il sapore del mio pene, e proseguì dolcemente fino a prenderlo tutto in bocca, spompinando e leccando lentamente, avidamente e con classe... Ogni tanto si soffermava a leccare le mie ...