1. Uomo cerca giovane maschio ubbidiente e pronto all’uso


    Data: 22/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales

    ... cerniera. In un momento gli aveva calato tutto fino al ginocchio e, preso in mano il cazzo disse che andava bene. Prendendolo per i fianchi lo fece girare su se stesso e osservò anche il sedere e si mise a palpeggiarlo prima di sentenziare che era un gran bel culo. Si, quel ragazzo era davvero super. Adesso lo voleva, e tanto.
    
    “Va bene, mi piaci, sei a posto. Se vuoi possiamo andare da me, anche subito. Abito abbastanza vicino.” Spiccicò solo un altro si e dopo essersi sistemato raggiunsero l’abitazione dell’uomo.
    
    Era una casa singola, dentro era molto in disordine e tutto sembrava trasandato.
    
    “Tiralo fuori!” Vedendolo esitare replicò in modo ancora più deciso: “muoviti, non abbiamo mica tutta la notte!”
    
    Angelo si aprì i jeans, li allargò in vita e, dopo essersi tolto le scarpe, aiutandosi con le mani, se li sfilò. Guardò l’uomo che fece un gesto con il capo per invitarlo a continuare e si tolse anche gli slip. La maglietta arrivava poco sotto il pene e, in parte lo nascondeva.
    
    “Anche la maglia!” La tolse. Adesso era tutto nudo. Lasciò cadere le mani penzoloni lungo i fianchi e aspettò che dicesse qualcosa.
    
    “Bel fisico. Si, sei proprio un bel ragazzetto. Quanti anni hai detto di avere?”
    
    “Ventitré.”
    
    “Va bene… ti depili?”
    
    “No, sono così di mio...”
    
    “Va bene, togliti gli occhiali.”
    
    Li appoggiò sul tavolo.
    
    “Hai capito che devi fare tutto quello che ti dico, vero?”
    
    “Si.”
    
    “Va bene, cominciamo con una cosa facile...”
    
    Si tirò su la larga ...
    ... maglia fino al petto scoprendo il pancione peloso.
    
    “Leccami la pancia! Bene!”
    
    Si piegò sulle gambe e iniziò a passare la lingua tra i peli.
    
    “Bene, fallo bene, come se fossi un cane. Lecca, lecca bene!”
    
    Lo lasciò fare per diversi minuti poi lo fece fermare e rialzare. Iniziò a toccarlo. Gli piaceva quella pelle liscia e così poco pelosa. Accarezzò le spalle, il collo, le guance, le labbra.
    
    Ritornò sul collo, scese sul petto e dedicò particolare attenzione ai capezzoli che si inturgidirono in fretta. “Ti piace che ti tocco?” Ovviamente non si aspettò risposta. La mano proseguì il suo percorso sulla pancia piatta e dura prima di svoltare sui fianchi e quindi sui glutei. Anche questi erano sodi e morbidi.
    
    Angelo si aspettò di sentire le dita sul culo, ma queste deviarono sulla gamba e sull’interno coscia.
    
    “Liscia! Liscia e vellutata. Mi piace. Sei fatto proprio bene!”. Scese quasi al ginocchio e iniziò a risalire, afferrando il pene del ragazzo che era diventato durissimo. Lo strinse con forza tra le dita strappandogli un lieve lamento.
    
    “Ti piace! Ti piace fare la troietta. Ci godi a sentirti accarezzato. Ce l’hai tutto duro.” Lasciò la presa e soppesò i testicoli prima di impossessarsi nuovamente del pene per giocarci mentre iniziò a passare l’altra mano tra cosce e palle. Continuando sempre a masturbarlo, anche se assai lentamente, si spostò sul sedere e questa volta si intrufolò nel solco e provò ad infilarci dentro un dito. Incontrò resistenza e si fermò ...