1. Uomo cerca giovane maschio ubbidiente e pronto all’uso


    Data: 22/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales

    ... dopo averci infilato solo la prima falange.
    
    “Mh. Stretto e asciutto. Però un uccellino mi dice che questo culetto ne ha già visti di cazzi! Ti sei già fatto inculare, vero?”
    
    Timidamente rispose di si.
    
    “Guardami! Guardami quando mi parli.”
    
    Alzò lo sguardo incrociando quello dell’altro. “Quando hai cominciato a darlo via il culo?”
    
    Non rispose e Matteo alzò la voce: “Quando? Quanti anni avevi?”
    
    “Sedici!”
    
    “Cazzo, e ci voleva tanto!”
    
    “Dove? Dove cazzo ti sei fatto inculare?”
    
    “D’estate. Al mare.”
    
    “Adesso cominci a capire… E chi è stato?”
    
    “Un amico.”
    
    “Certo che con te è una bella fatica… Che cazzo di amico! Età?”
    
    “Conosciuto al mare. La mia età.”
    
    “E così ti sei fatto sverginare da un ragazzetto… E poi? Ti ha scopato per tutta l’estate?”
    
    “No, una volta sola, poi non lo ho più voluto vedere...”
    
    “E bravo stronzo. Ormai era fatta… tanto valeva approfittarne… E dopo questo sbarbato?”
    
    “Basta. Non ho fatto altro fino a tre mesi fa.”
    
    “Cazzo! Ma sei una suora! E tre mesi fa cosa hai fatto? Dai! Parla! Muoviti che mi piace sentire le tue porcate...”
    
    Lunga esitazione, sguardo nuovamente basso e ulteriore strigliata.
    
    “Tre mesi fa mi è venuta una strana voglia e ho cercato degli annunci gay. Ho visto uno...”
    
    “Uno come?”
    
    “Uno! Come tanti.”
    
    “Anni?”
    
    “Sulla quarantina.”
    
    “E ti ha fatto il culo?”
    
    “Si. A casa sua.”
    
    “Un’altra botta e via?”
    
    “No, ci siamo visti tante volte. E ogni volta voleva qualcosa di più… Prima in ...
    ... culo, poi in bocca, poi legato, poi all’aperto… E sempre posizioni diverse. Ogni volta voleva che mi mettessi in un modo diverso...”
    
    “Un porco. Hai trovato un porco. E tu? Tu gli hai lasciato fare tutto? Vero?”
    
    “Si!”
    
    “E adesso dov’è?”
    
    “Sparito! Non mi risponde più e a casa non c’è nessuno. Non mi apre. Ormai è più di un mese...”
    
    “E così ti sei messo a cercare altri annunci perché ti tira il culo… e ti piace sentirti comandato… Vero?”
    
    Non rispose ma cominciò ad agitarsi perché la mano, che non si era mai fermata, lo stava guidando verso un orgasmo.
    
    “Sei pronto? Vuoi schizzare? Lo sento che ti agiti. E’ quasi pronto. Vuoi venire?”
    
    Non rispose ma iniziò a fremere.
    
    “Però non si può sprecare così...” disse abbassandosi a fatica e con impaccio. Gli si accovacciò davanti e si infilò tra le labbra la cappella, continuando sempre a muoverlo e, in breve, raggiunse lo step che voleva. Si lasciò sgocciolare in bocca fino alla fine poi, con ancor più difficoltà si rialzò e avvicinò la bocca a quella di Angelo e iniziò a baciarlo, passandogli buona parte della sua crema, spingendola con la lingua. Fece durare quel bacio a lungo e quando si staccò gli chiese se gli era piaciuto e se anche l’altro gli avesse fatto assaggiare il suo stesso sapore.
    
    Fece di no con la testa mentre Matteo gli ricordò che “qui non si sputa nulla. Ricordati che devi inghiottire tutto. Sempre!”
    
    Annuì nuovamente con un cenno del capo mentre quelle grosse mani ripresero a toccargli ...