1. La prof-i tre giorni che mi cambiarono la vita


    Data: 23/05/2018, Categorie: Etero Autore: pop45

    ... chiusi. Sentivo il suo tocco delicato e piacevole. Posai la mia mano sopra la sua premendola. La guidai indirizzandola al contatto con la mia pelle. Volevo che mi toccasse e gustavo profondamente la sensazione di essere desiderata e di offrirmi a lui. La dolcezza di quel momento era palese nel turgore dei miei capezzoli che venivano sfiorati. Quanto desideravo che quel tocco non finisse mai!
    
    Ma Roberto, ancora una volta, fu più audace. Sottrasse la sua mano alla mia pressione e le si posizionò sopra prendendo lui l’iniziativa. Non sapevo cosa volesse, ma lasciai fare. Mi sentivo bene tra le sue mani e mi rilassai permettendogli qualunque iniziativa avesse desiderato.
    
    - voglio che ti accarezzi, ma voglio essere io a guidarti.
    
    Avevo perso tutte le altre cose che mi aveva detto, ma questa richiesta l’avevo capito bene. Era qualcosa di assolutamente nuovo per me. Inatteso oltre che osceno. Mi dovevo masturbare davanti a lui? folle! Stava spingendo la mia mano verso la mia intimità, là dove lui aveva osato in aula professori. Sì, voleva che mi masturbassi davanti a lui, anzi no, voleva che mi dessi piacere da sola ma sotto la sua guida e per il suo desiderio. Dovevo incamminarmi io su quella strada che mi stava indicando, ma mi chiedeva di essere al mio fianco. Non dissi nulla e mi abbandonai a lui. Mi sembrava che gli stessi dicendo: seguimi e ti mostrerò il piacere di una donna. In effetti era lui che mi stava prendendo.
    
    Alcuni anni sono ormai passato dopo quei tre ...
    ... giorni che sconvolsero piacevolmente la mia vita erotica. Fu un’esperienza straordinariamente forte ed eccitante. Avendogli consegnato la chiave Roberto volle che facessi uscire la mio cassetto erotico una a una tutte le mie perversioni (così le chiamavo) aiutandomi ad averne coscienza e ad assecondarle. Mi lasciava l’impressione di essere io a fare tutto, ma in effetti io agivo solo sotto la sua guida. Volevo che dai nostri incontri se ne andasse raggiante, e quando ciò avveniva io mi sentivo pienamente, totalmente, volutamente femmina. Era esaltante.
    
    Per gli amanti delle particolarità erotiche (le mie amiche ne erano ghiotte, molto più dei maschietti!) devo informare che Roberto, in dispetto dei suoi 63 anni, mi ha scopata e riscopata in tutti i modi, con un vigore che non avrei mai immaginato. La differenza di età mi metteva in qualche modo come sottomessa a lui, ma mi affascinava la sua abilità nel farmi sentire a mio agio, nell’attendere i miei ritmi, nel farmi sentire capace di dargli piacere. Se qualche volta non aveva la prestanza dei vent’anni ero ben felice di scaldargli il motore con il calore della mia bocca (mi ha insegnato lui a usarla e a goderne intensamente), ma una volta ingranata la marchia sembrava ringiovanire. Ci trovavamo talvolta per visionare qualche viodeoclips che lui aveva scelto. Lo guardavamo e ce lo commentavamo assieme comunicandoci reciprocamente e apertamente sensazioni e voglie che le immagini ci generavano. Godevo di tanto libertà. Fece ...
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