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Una giornata d'inverno al mare
Data: 24/05/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: filliback
... lubrificato con il mio sperma che colava dal fiore aperto di Daniela, cominciò a premere dolcemente fino a quando non entrò tutto l'uccello fino in fondo, lei si inarcò con un gemito aggrappandosi con le mani al bordo del tavolo, l'ospite rimasi un attimo fermo per sentire le contrazioni dell’ orifizio anale ancora strettissimo, il respiro sempre più forte di Daniela, cominciò a muoversi sempre più velocemente, poi un ultimo affondo e Daniela si inarcò e chiuse gli occhi verso il cielo,la fece urlare . Alla vista di tanto erotismo e perversione il mio uccello si alzò di nuovo, duro, Daniela cominciò subito a strofinarselo al viso e poi sulle labbra, se lo prese in bocca fino in fondo sempre con più voracità e passione, lo stringeva con le labbra, ormai gli scopavo la bocca che calda aumentava l'eccitazione, finchè non ho resistito e sono venuto nella sua bocca. Probabilmente lo spruzzo fu intenso perché Daniela fu costretta a sfilarsi l’uccello di bocca all’improvviso e riprendere fiato, vidi gli ultimi fiotti di sperma che gli imbrattavano il viso e i capelli, mi aggrappai ai suoi capelli e la tirai con forza verso di me quasi per sfondare quella bocca che amavo tanto. Chiusi gli occhi e mi abbandonai su di lei mentre aveva gli ultimi sussulti di un piacere lunghissimo, l’abbracciai forte per fermare quel momento indimenticabile mentre i nostri respiri in affanno cercavano quiete. Mi risollevai a malincuore da sopra di lei guardandomi intorno: era rimasto il mare ad aspettare il sole che si assopiva come il nostro eccitamento, tutto intorno più nessuno, il nostro ospite era già sparito insieme al suo cane. Forse stava già realizzando che Babbo Natale, quell’anno, era stato generoso più del previsto. .