Ciao amore! - Racconti Erotici

Ciao amore!

... ben assortita. Avevo dato informazione di come sarei stato vestito e quindi ero riconoscibile da loro, un ulteriore vantaggio per la coppia, ah la vita da singolo come è difficile, quanti compromessi!. Un frugale saluto e subito ci recammo all’interno di un bar per prendere un the caldo con qualche dolcetto per avere la possibilità di una valutazione reciproca delle persone non solo sotto il punto di vista fisico ma anche intellettivo e comportamentale, per lo meno da parte mia. Insomma ho acceso tutti i sensi, gusto ed olfatto non solo per il the ed i pasticcini ma anche vista udito e tatto, tutto acceso.

Prima impressione positiva, ci si poteva scambiare due parole anche con il lui, ebbi la conferma del mio sospetto di aver “parlato" solo con la lei da come parlava e si comportava, mi attirò subito, ma non lo lasciai a vedere.

Lui simpatico piuttosto pignolo un pò arrogante, sembrava che tutto andasse bene ma qualcosa non mi tornava tanto fu che distintamente avvertii che il lui fosse contrario a proseguire il pomeriggio insieme piacevolmente, mentre la lei credetti, erroneamente fosse mia alleata.

Mentre mi allontanai con una scusa di una chiamata al telefono urgente, credetti di non ritrovarli al mio ritorno nel bar, invece qualcosa successe, erano ancora lì e mi chiesero di seguirli presso la loro abitazione. Durante il breve percorso abbiamo avuto modo di conoscerci meglio, di sembrare meno estranei. di costruire un alibi a noi stessi per quello che forse ...

... troppo repentinamente stava per accadere.

Saliti nel loro appartamento, un ingresso piuttosto spoglio, con pochi mobili, mi hanno fatto entrare in una stanza con un enorme divano rosso in pelle. A quel punto ho chiesto di indicarmi il bagno e al mio ritorno li ho trovati già sdraiati sul divano, che si baciavano, in parte già quasi nudi. Lei rivolgendomi le spalle stava prendendo il suo membro in bocca senza la gonna e senza intimo. Lui con i pantaloni abbassati, gambe divaricate, che la guardava mentre gli faceva un pompino. Appoggiandomi allo stipite della porta, non sapendo cosa volessero che facessi li guardai eccitandomi e comincia a toccarmi.

Dopo un pò di tempo lui mi fece cenno di avvicinarmi a lei e mi fece capire che l’avrei dovuta leccare. lei nel frattempo era scivolata dal divano ed era in ginocchio davanti a lui.

Non mi feci ripetere l’invito due volte ed iniziai ad accarezzarle i perfetti glutei glutei di lei lentamente con movimenti circolari, avvicinandomi con il volto. A breve distanza fui colpito da un profumo delicato, dolce e quindi ridussi ulteriormente la distanza e cominciai a baciare i glutei di Serena, che sentendomi mi aiutò sporgendo ancora di più il suo bacino. Continuando a massaggiarle i glutei avvicinai la bocca e cominciai a baciare e leccare dapprima i glutei e poi sempre più centralmente fino ad arrivare al suo piccolo ano e poi scendendo alle grandi e poi ancora alle piccole labbra. Fui invaso dal suo sapore molto intenso, speziato. ...