Un paziente della dottoressa Angela - La prof di educazione fisica
Data: 27/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Angela Kavinsky, Fonte: EroticiRacconti
... bollente, dalla sua bocca fin sopra la mia cappella. Nel frattempo andava su e giù con la mano, lentamente, quasi come se volesse che la implorassi di andare più veloce. Col pollice premette con forza lungo la circonferenza della mia cappella, poi strinse appena sotto, quasi come se volesse strozzare un pollo. Avvicinò la bocca, e sperai che la aprisse, ma non lo fece. Fortunatamente iniziò ad andare un po’ più veloce, e io iniziai a fare dei versi disperati. Avevo le lacrime agli occhi. Avevo il cazzo talmente duro che la pelle era tirata al limite, e la prof sputò ancora sulla mia cappella. Con la sinistra mi accarezzò le palle, poi me le schiacciò, ma senza farmi male. iniziò a muovere il polso al ritmo di un martello pneumatico, e fu solo questione di secondi. Mise la mano sinistra a cucchiaio e mi coprì la cappella, contenendo il getto di sborra. Tirò fuori i suoi calzini sporchi di spugna e li usò per pulirsi le mani. Io ero ancora senza fiato quando lei me li fece cadere sulle gambe. “te li regalo!”. Calzini puzzolenti, sudati, sporchi, coperti di sborra: li avrei custoditi gelosamente! Mentre si lavava le mani al lavabo continuò a parlare: “Hai capito quindi quello che devi fare?” “Si prof… prof, le prometto che vincerò la maratona! Lo farò per lei, solo per lei!” “prima Giorgio ti devi qualificare… non sarà facile, ma cercherò di convincere i tuoi professori a farti partecipare ai trial della quarta classe. Come scusa dirò loro che ti sei fatto male e hai il ...
... diritto di riprovarci domani; siamo d’accordo?” “Si!” Si avvicinò a me e mi sorrise. Mi diede un bacio sulla bocca, succhiando le mie labbra e lasciandomi la bocca ricoperta di saliva. Il mio cazzo era ancora duro. Lei gli diede un leggero schiaffetto. “Se vinci domani, ti prometto che te lo succhio. Te lo succhio così forte da staccartelo!”. Mentre me lo diceva, non solo il cazzo diventava più duro, ma il mio cuore batteva all’impazzata, tant’è che pensavo mi sarebbe venuto un infarto”. “E sarà sempre meglio, perché se vinci il campionato scolastico… Giorgio, guardala ancora una volta!” tirò la zip dei jeans. Abbassò le mutandine e mi mostrò la fichetta pelosa. “Se vinci il campionato scolastico questa è tutta tua! La puoi leccare la puoi baciare… ovviamente ci puoi anche mettere dentro quel bel cazzone!” Quella visione, quel profumo… La prof saltò all’indietro, perché avevo sborrato di nuovo, stavolta da solo, senza che lei mi toccasse. “Ha ha… quasi mi sporcavi la felpa… no sul serio Giorgio; allenati. Se vinci ti prometto che farò qualsiasi cosa per te…” e se ne andò. Dottoressa Angela, stamattina ho corso la gara di qualificazione e, nonostante il fiato corto, nonostante le gambe mi facciano ancora male, nonostante alla fine della gara abbia vomitato, c’è l’ho fatta! Dopo la gara la prof e io ci siamo appartati nello spogliatoio delle femmine e lei mi ha strappato i pantaloncini! Se lo è messo tra le tette e per qualche secondo ha fatto così. Poi me lo ha preso in bocca! La ...