1. Dalla webcam al letto.... (1^ parte)


    Data: 27/05/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: sicilturiddu

    ... indicarmi il bagno per lavare le mani, mi ha fatto strada in un corridoio in fondo alla stanza, girando a destra ha aperto la porta del bagno e acceso la luce posta all’interno dello stesso, mi disse: “prego qui c’è il lavabo ed il sapone liquido e qui l’asciugamano”, ha aspettato che finissi e mi ha accarezzato le mani appena lavate ed asciugate ma ancora umide, dicendo “mani grandi hai” e prendendomi per mano mi ha riaccompagnato a tavola.
    
    Giacomo intanto, rimasto seduto, aveva versato l’aperitivo nei bicchieri e appena ritornati si alzò e porgendo a me e a Lei i bicchieri, alzò il suo invitandoci a fare altrettanto, bevemmo e ci accomodammo.
    
    I miei occhi guardavano all’indirizzo di un solo “obiettivo” il suo corpo e il suo prosperoso e semiaffiorante seno.
    
    A dire il vero non ero imbarazzato a lanciare sguardi verso il suo seno e nemmeno verso i suoi occhi, per incrociare il suo sguardo, per carpire qualche sfumatura o qualche sua sensazione, che mi comunicasse quale piega avrebbe preso la giornata.
    
    Iniziammo a pranzare, con un consistente antipasto di specialità pugliesi, verdure in pastella soffritte, salumi di suino, formaggi che sconoscevo, tutti in bagno di vino locale di gusto leggero e scorrevole.
    
    Ero tentato di tanto in tanto di accennare a farle il piedino per poter avere almeno un contatto fisico con Lei, di nascosto agli occhi di Giacomo.
    
    Quando iniziavo a stenderlo, lo ritiravo di colpo per non venir meno a quanto concordato con loro: ...
    ... “senza impegno alcuno sul piano sessuale”; ma soprattutto perché ho ritenuto di mantenere la mia promessa e di rispettare l’impegno preso, per non passare come un poco di buono o un “arrapato di sesso”.
    
    Mi sono imposto di resistere, anche a costo di farmi una sega dopo essere andato via.
    
    Il pranzo proseguì nella norma con primo piatto di orecchiette alle cime di rapa e sughi vari, preparati da Lei; il secondo a base di agnello arrosto e salsicce di suino al forno, insalate miste, sempre il solito buonissimo vino, frutta mista: mele, pere, banane, kiwi e poi fragole con panna.
    
    Alla vista delle fragole e della panna la mia mente andò in estasi con fantasie erotiche sessuali: la panna spalmata sulle sue tette e sulla sua figa, consumarla leccandogliela lentamente ma con molta passione, carica sessuale fino a portarla all’estasi dei sensi e del piacere sublime, che ho dovuto immediatamente accantonare per le motivazioni anzidette.
    
    Smessi “i buoni propositi o come dire i cattivi pensieri” alla vista delle fragole e della panna, mi son concentrato come spesso feci, ad ammirare le tette e le sue grazie corporee visibili.
    
    Ho pure accennato a provocarla un pò, presi una banana accennando a dei gesti erotici maneggiandola con delicatezza e con movimenti masturbatori maschili.
    
    Appena accortasi ha subito girato gli occhi su Giacomo per distogliersi da quella visione e ad invitarlo a prendere delle iniziative per iniziare la serata in modo a me gradite; ma era solo una mia ...