Dalla webcam al letto.... (1^ parte)
Data: 27/05/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: sicilturiddu
... fantasia che abortì immediatamente, quando Giacomo accennò: “Licia il dolce? Si sta facendo tardi, il riposino pomeridiano non me lo voglio perdere”.
Queste parole per me risuonarono come un invito ad accelerare la fine del pranzo, perché Lui aveva sonno e l’ospite era già di troppo; ma non potei reagire ma assecondarlo; di tutta risposta dissi: “Si Licia vero, Giacomo è stanco ed ha sonno ed io debbo intraprendere la strada di ritorno verso la Sicilia, nonostante siano trascorsi solo tre ore e mi aspettano circa 500 km di strada, se per cortesia potremmo stringere i tempi”.
Licia a questo mio invito rispose di botto e con aria stizzita e ferma: “Giacomo se Tu hai sonno sai ad occhi chiusi come raggiungere la camera da letto; e tu Turi non preoccuparti, i 500 km di strada non ti permetterò mai di percorrerli dopo un pranzo e con il rischio di addormentarti nella fase digestiva; il rischio è troppo e non desidero avere sulla mia coscienza il rimorso di un eventuale evento negativo; tu sei un nostro amico e tale devi rimanere per tutti i giorni che rimarremo su questa terra; questa è la mia volontà, questa ...
... è la mia decisione, Turi rifletti bene; rimarrai qui questa notte, riposerai e domattina rilassato, fresco dopo una notte di sonno riprenderai il ritorno verso la Sicilia nella tarda mattinata in modo che tu possa arrivare a casa prima che faccia buio, ok Turi?”
Al cospetto di così umano e saggio invito e volontà sua, non ebbi dubbi ad accettare la proposta, in quanto erano già trascorse le 15, obbiettivamente e saggiamente, come da Lei suggeritomi, acconsentii a rimanere a casa loro con un: “Si Licia, tu sei anche una madre non solo una Donna”.
E fu così che Giacomo, con la palpebra semichiusa o semiaperta, si concedò da noi dalla stanza da pranzo, lasciandoci soli: io sdraiato sul divano e Lei indaffarata a sparecchiare la tavola, quando di colpo disse: “Giacomo ma il dolce non lo gradisci?”, rispose Lui: “No grazie, adesso non più sono già abbastanza pieno ed il sonno non riesco a contenerlo, scusami Turi ma non ce la faccio…., a più tardi e buona digestione a voi”, rispondemmo insieme io e Lei con un: “BUONA PENNICHELLA Giacomo a più tardi….”. Le lancette dell’orologio segnavano le 15.30 circa.
.