Una prof in calore (parte iii)
Data: 12/09/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: rodubi, Fonte: Annunci69
... sborra, tanta sborra!
Mentre il soffitto restava immobile, la sua mente era squarciata da quelle scene, il dildo ormai giunto nello stomaco la faceva saltare a letto, inarcare la schiena dal piacere, abbracciava a se uno, due cuscini ed immaginava che fosse quei bastardi a scoparsela, immaginava che se la stavano pompando uno davanti l altro dietro nel culo, una doppia penetrazione, una delle cose che più gradiva! Mentre si masturbava immaginava di avere tra i suoi piedini uno di quei cazzi a segarlo, a farlo arrivare, immaginava come farlo godere avviluppato tra le sue calze sexy e piene di sborra.
Quella notte era arrivata, le sue labbra erano ormai inzuppate, il dildo aveva fatto l’ingresso anche nel buco del suo culo con una goduria enorme, eccezionale, sentirsi penetrare contemporaneamente era forse quello che più si aspettava dai tre bastardi. Un incontro che tardava ad arrivare, che temeva per le circostanze, il luogo e per come l’avessero trattata. Ma era più forte di lei, in anima sua, nella sua fessa non aspettava altro che quel momento!!
L’indomani, al risveglio, la Prof fatta la doccia, si veste di tutto punto, calze blu autoreggenti, perizoma da paura in tinta, reggiseno completamente di velo blu a retina, si vedevano anche i capezzoli, tutto insomma, sopra una bella camicetta, ma essendo troppo sexy, aveva pensato bene di coprirla con un foulard. Era bella, sexy, arrapante, voleva esserlo, in cuor suo, nella sua figa sperava che un giorno o l'altro ...
... avesse fatto quel brutto ma elettrizzante incontro con i tre bastardi che avevano le sue foto e che le avrebbero fatto culo e figa!!!
Prende la borsa, scende e si avvia sculettando come sapeva fare, tanto da attirare sguardi e commenti dei passanti, verso la metro. A poche centinaia di metri dall’istituto nota che una macchina la segue, di tanto intanto le suona il clacson, ma lei pensa il solito cretino e non si gira, continua a camminare. Ma, nell’attraversare, la macchina le si para davanti!! Erano i tre balordi, i tre delinquentucci dell’istituto.
Cerca di evitare l’auto, ma di tutta risposta uno dei tre scende dall’auto e, presa sotto braccio:
Salve prof!! Dobbiamo offrirle un bel cannolo ripieno di panna, salga in macchina!
Prof: Non ci penso neanche, lasciatemi stare altrimenti mi metto a urlare.
Ma uno di loro le mostra dal finestrino un pacchetto di volantini a colori!! Era ritratta lei in tutta la sua bellezza, con la figa a tutto campo mente si faceva scopare dal “Fotografo!”
Professoressa, desidera che lanciamo in strada sotto la scuola questi volantini??
Capisce tutto, è ostaggio di quei tre, sale in macchina e mentre si siede dalla sua figa fuoriesce già un primo fiotto di umori, si stava già bagnando la zoccola al pensiero di quello che di li a poco le doveva capitare.
Stretta dietro tra i due balordi, la prof incomincia a fare domande;
Prof: dove volete portarmi, vi prego fatemi scendere, vi state cacciando in un brutto guaio, ferma ...