1. Tramonto II


    Data: 29/05/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Akai_

    ... le giravano solo le frasi fatte più scontate e prevedibili, troppo sciocche per essere dette. Ormai era arrivata di fronte a lui, che non l’aveva ancora notata, si fermò, lo guardò da vicino, era agitata e pronta a scappare via ed invece le uscì un balbettante:“Ciao.”Lui alzò gli occhi dall’articolo, la guardò con aria impassibile e poi tornò a leggere. Cosa significava? Perché non le aveva detto nulla? Doveva andare via? Doveva restare? Doveva dire qualcosa? Ma cosa? Si guardava attorno per la paranoia che qualcuno che la conosceva l’avesse vista lì, che poi stare impalata di fronte a qualcuno seduto attira di più l’attenzione, nella smania scostò una sedia e gli si mise seduta davanti. Ora andava meglio, ma diventò un fascio di nervi quando le parve di scorgere un sorriso sulle sue labbra. Gli voleva dire qualcosa, giustificarsi, spiegarsi o perfino attaccarlo per quel sorrisetto ma nel momento in cui stava per farlo le comparve di fianco il cameriere“Posso portare qualcosa alla signora?”Eh? Stava parlando con lei? Cosa dire? La prima cosa che le venne in mente“Un latte macchiato freddo… per favore.”“La signora prende solo un tè freddo alla pesca, grazie.”Le parole secche di lui stupirono gli altri che lo guardarono interrogativi, poi si guardarono tra loro e lei annuì abbassando lo sguardo dalla vergogna per la situazione.Quando il cameriere si allontanò non ebbe il coraggio di dire nulla, le sembrava che aver cambiato il suo ordine era per mettere di nuovo in chiaro i ...
    ... loro ruoli, anche al di fuori di quella stanzetta spoglia. Il tè arrivo in breve e per prima cosa lo assaggiò per evitare di dare l’impressione che non apprezzava ciò che lui aveva ordinato per lei. Era buono, ne prese un altro sorso e si distese un minimo, abbastanza per farle alzare di nuovo lo sguardo verso di lui che continuava, imperterrito, a leggere.“Passavo da queste parti per caso e ti ho visto seduto qui...”Iniziò lei, lui non si mosse, non disse nulla“Bella giornata… per fortuna ho la mattinata libera…”Niente, nessun effetto, non sembrava nemmeno disturbarlo nella lettura“… mi stavo chiedendo… sei libero?”Si sentiva andare a fuoco per la spudoratezza delle sue parole, quando alzò il viso e la guardò con quello sguardo duro, le tornarono in mente tutti i modi in cui la puniva e le si gelò il sangue pensando che avrebbe potuto punirla lì, davanti a tutti. Si guardò attorno per controllare se qualcuno li stesse guardando, quando tornò a guardare lui intimorita, vide di nuovo quel suo sorrisetto“Perché non mi dici il vero motivo per cui mi hai seguito fin qui?”Lui sapeva! L’aveva vista sotto casa! Cosa dire? Che imbarazzo! Sembrava davvero una stalker allora. Continuava a fissarla, era passato troppo tempo da quando le aveva fatto la domanda, doveva rispondere qualcosa“… è che… come ti dicevo… ho la mattinata libera… ed ho pensato che se anche tu… magari…”Continuava a guardarla impassibile ma lei leggeva in ciò un rifiuto“Lo so che non avevamo un appuntamento, sarai ...
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