1. La storia della mia trombamica... un limite tra verità e finzione


    Data: 30/05/2018, Categorie: Etero Autore: SexCulture

    ... complimenta con me per la bellezza del mio servo.
    
    'Senta se mai volesse,uno così lo piazzo in un attimo,a me poi basta una piccola percentuale.'
    
    'Vedremo,ora però è mio fino a domani,poi però possiamo riprendere il discorso.'
    
    Dopo aver pagato mi regala due piccole mollette in acciaio,lo ringrazio,quando vedo un perizoma da uomo in pelle.
    
    'Mi scusi c'è della sua taglia ?'
    
    'Certo un attimo che lo prendo.'
    
    Poco dopo torna con la scatola e la do al mio servo.
    
    'Va nello spogliatoio e mettilo.'
    
    Lui lo prende eccitato e si infila nel camerino.
    
    Quando esce ha l'aria felice,ma gli dura poco.
    
    'Che cazzo hai capito,devi mettere solo quello.'
    
    'Ma Signora mi vedranno tutti !'
    
    'E' quello che voglio ora torna dentro e metti i tuoi abiti in un sacchetto.'
    
    Torna nel camerino con lo sguardo basso per riuscirne con solo quel microscopico intimo di pelle.'
    
    'Ora sei perfetto,prendi i sacchetti e portali alla macchina.'
    
    Mi dispiace solo di non aver parcheggiato più lontano.
    
    Non può passare inosservato,un uomo con un collare e un perizoma,non è certo abituale da vedersi. Alcune donne si scandalizzalo nel vederlo,mentre alcuni ragazzi lo deridono e lo insultano.
    
    Cammino lentamente gustandomi la sua umiliazione,lui praticamente nudo trattato come uno schiavo.
    
    Una volta a casa lo faccio spogliare nuovamente.
    
    'Qui dentro ti sono vietati abiti di qualsiasi genere,dovrai sempre essere nudo anche se ricevo visite sia maschili che femminili,sono ...
    ... stata chiara ?'
    
    'Si Signora.'
    
    'Bene ora controlliamo i miei acquisti.'
    
    Svuoto i sacchetti sul tavolo della cucina,è un delirio di oggetti nati per dare dolore o piacere a seconda dei propri gusti.
    
    Prendo subito il frustino e do un colpo secco al tavolo.
    
    Lui ha un sussulto di paura e non riesce a nasconderlo.
    
    'Ora ti lego di nuovo,il tempo di cambiarmi e mi supplicherai di farti male.'
    
    Dopo averlo ammanettato prendo la scatola col body appena comprato e vado in camera a cambiarmi.
    
    E' un body a perizoma in pelle che lascia ben poco del mio corpo coperto e mi guardo a lungo allo specchio,fino a quando non vedo riflessa la sua immagine.
    
    'Che cazzo fai stronzo mi stai spiando ?'
    
    'No Signora,non volevo,solo non la sentivi.'
    
    'Ora ti faccio sentire io qualcosa,vieni qui davanti al letto.'
    
    Gli tolgo le manette per rimettergliele davanti facendole passare attraverso la rete del letto.
    
    Poi vado in cucina e torno poco dopo con un paddle,il frustino e una frusta a più corde.
    
    'Metti il culo bene in alto che ora t'insegno l'educazione alla mia maniera.'
    
    Come alza le chiappe lo colpisco su tutte e due le chiappe con tutta la forza che ho usando il paddle.
    
    Il colpo è preciso,secco,violento e lo piega ancora di più in avanti.
    
    'Ahi,non così forte ti prego.'
    
    'Taci cane bastardo.'
    
    Lo colpisco di nuovo questa volta con meno forza.
    
    'E poi non ti ho detto di parlare.'
    
    Di nuovo un altro colpo,questa volta su una sola chiappa.
    
    'E infine ...
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