1. Nel bungalow


    Data: 01/06/2018, Categorie: Trans Autore: carlatravesta, Fonte: Annunci69

    ... di mangiare sulla verandina. L'ambiente è molto piccolo. Le donne preparano la tavola e io e lui chiacchieriamo fianco a fianco della montagna e del tempo. Provo ad avvicinarmi di più e lui non si muove...anzi porta il braccio dietro la mia schiena premendo. Lo sguardo mi va in basso alla sua patta che è notevole. Ci invitano a tavola. Nel sistemarci in spazi ristretti faccio scivolare il dorso della mano sul suo montarozzo che avverto morbido e caldissimo. Iniziamo a mangiare e bere e mi sento sciogliere sempre più. Le nostre ginocchia si toccano e lo faranno per tutto il pasto. Io, ogni tanto, nel parlare, poggio la mano sulla sua coscia e, man mano, approfittando della tovaglia che nasconde, mi avvicino sempre più all'inguine agognato.
    
    La cena finisce ma, nel frattempo, ci siamo accordati per uscire tutti insieme all'indomani. Fuori ha iniziato a piovere. Iniziano i saluti. Le mogli si baciano sulle guance...e allora lo facciamo anche noi e la sua barba ed il suo profumo, se servisse ancora, mi eccitano da morire!!
    
    La notte è insonne. Sono il primo ad alzarsi e dalla finestrella del bagno vedo che anche lui è già sveglio. Ci troviamo tutti dopo mezz'ora pronti per l'escursione. Il percorso è impegnativo. Si fatica ma ci divertiamo molto. Io non perdo occasione per ammirarlo mentre sale deciso e imperioso. Al ritorno il tempo peggiora e allora decidiamo di scendere l'ultimo tratto con la funivia. La cabina è affollatissima. Siamo stipati. Me lo ritrovo dietro. Al ...
    ... primo oscillare del mezzo arretro e mi schiaccio contro. Non si muove anzi contrasta. Indosso il perizoma atletico. Le chiappe mi si aprono indegnamente. Mi sembra di accoglierlo già pronta al sacrificio. Lui si indurisce in un attimo. Non so cosa traspaia dal mio viso ma il resto del corpo è in fiamme. La corsa dura meno di 10 minuti e quando arriviamo stò per venire. Mi stacco di malavoglia ma l'imbarazzo adesso è fortissimo. Non oso guardarlo ma quando stiamo per uscire dalla stazione lui mi mette una mano sulla schiena...molto vicino al culetto... e sussurra “Ti aspetto!”.
    
    Non so se sia un sogno; se nel trambusto ho voluto udire quello che volevo ma a quel punto lo guardo e lui mi fa l'occhietto sorridendo!
    
    OK! Ma come si fa??? Oltretutto durante l'escursione ho saputo che domenica prossima ripartiranno e siamo già a martedì e loro il giorno dopo hanno una gita già fissata per cui saranno fuori tutto il giorno!!!
    
    Mercoledì passa soltanto perché il posto è incantato e mia moglie, una donna stupenda, asseconda la mia confusione di appartenenza di genere e attribuisce il mio furore erotico all'impatto con la natura.
    
    Giovedì mattina sono in piedi all'alba...e anche lui. Senza proferire parole andiamo verso i servizi comuni. Arrivati lì lui non perde tempo e mi tasta imperioso il culo; io sussulto appena e subito porto una mano dietro a carezzargli il pacco ma non possiamo insistere; lui prima di allontanarsi mi passa una mano sul petto e finisce per strizzarmi forte ...