1. Nel bungalow


    Data: 01/06/2018, Categorie: Trans Autore: carlatravesta, Fonte: Annunci69

    ... sego ritmicamente. I rumori di risucchio che produco sono veramente osceni. Lui mi tiene la testa e ronfa piano. “Dai succhialo! Dai che l'ho capito subito che ti piace. Hai una bocca da troia. Ciuccialoooo!” Sono inebetita. Essere scopata in bocca mi avvince. Stare sulle ginocchia e dover slargare labbra e mascelle per lasciar passare il treno di carne mi esalta. Sono tutta un fuoco. Vorrei non finisse più di spaccarmi e penetrarmi così se non per passare a farlo nella mia figanale. Lui si sta facendo più prepotente. Le mani strofinano forte i miei capelli e tormentano le orecchie. Poi si piega per arrivare di nuovo a tastarmi il culo e lo spacco che lo divide ma per rimanere con lo sguardo fuori ha difficoltà a muoversi come vorrebbe. Mi rialzo e gli offro le tette per farmele baciare e succhiare. Lo fa. Le sue labbra mi bruciano o è la sua barba che m'infuoca. Mordicchia dappertutto e poi trova i capezzoli. Mi fa male ma resisto. Intanto ho ripreso in mano l'olisbo di carne e lo sego a due mani. È durissimo. Mi sputo sulle dita per farlo scorrere meglio. Lui ronfa più forte per ringraziarmi e torna a baciarmi prepotente. Sto perdendo la ragione. Non so quanto tempo passa. Ora mi ha fatto girare e usa il cazzo come un pennellone tra le mie chiappe mentre mi accarezza potente dalle cosce al petto titillando anche un poco il mio grilletto e le ovoline.
    
    “Metti il preservativo.” mormoro. Lo fa. Il suo cazzo ora è una splendida, lucida salsiccia. Io insalivo bene due ...
    ... dita e cerco di lubrificarmi per non essere squartata ma lui toglie le dita e si inginocchia a leccarmi lappando come un dannato e forzando l'anello che lascia passare presto la sua lingua cazzuta. Sono imbambolata anche se debbo tenere gli occhi aperti e fissi sulla strada. Non mi lecca più...si rialza e mi dice “Proviamo?” Io rispondo sporgendo il culo al massimo e andando ad afferrare il bastone di carne per puntarlo sulla mia apertura che aspetta solo di essere slargata. Lui mi toglie la mano e mi assesta un paio di bei sculaccioni. “Alza il culo!” Lo faccio. Ecco la punta dell'olisbo che mi preme, respiro profondamente e cerco di rilassarmi poi sento la pressione salire e l'anello allentarsi paurosamente, cerco di non strillare e anzi spingo a gola chiusa come per espellere il corpo estraneo perché so che così, invece, lo accoglierò meglio...ma l'allargamento del mio sfintere lurido sembra non fermarsi e mi alzo per reazione sulla punta dei piedi come per sfuggire all'impalamento. Lui mi spinge di nuovo in basso e però recede col cazzone dalla mia fighetta martoriata per cui sento lo slargamento diminuire fino a scomparire, tanto che riesco a contrarre, anche se con difficoltà, lo sfintere ora libero; appena mi rilasso però avviene l'irreparabile...lui torna a spingere deciso senza fermarsi ed ècome se un treno mi attraversasse...la porta si spalanca...è entrato tutto, tanto che sento le sue palle contro le mie cosce e la sorpresa e il dolore mi seccano la gola...sono ...