1. Crociera (5° parte - 1) - orgia finale


    Data: 01/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... spalle larghe e voce cavernosa: “Enrico…”.
    
    “Noi ci conosciamo già”, fa Ahmed.
    
    “Beh, adesso basta con i convenevoli”, salta su Pino e mi zompa addosso afferrandomi con una mano un capezzolo e con l’altra una chiappa, attirandomi a sé per limonarmi. Anche gli altri si alzano e mi vengono attorno: mi strappano la canottiera e lo slip all’altezza del buco del culo. Subito avverto un contatto umido tra le mie chiappe: qualcuno mi sta già leccando il culo. Mi volto: è Sandro, il piccoletto. Però! Mi ero proprio sbagliato! Non è timido per niente! E che linguetta!
    
    Intanto, Pino incolla la sua bocca al mio capezzolo destro, strappandomelo letteralmente dal petto.
    
    “AAAAAHHHHH!!!!”, urlo. E lui: “Sentite la troia come gode!”, e tutti a ridere di nuovo, mentre lui si avventa sul mio capezzolo sinistro violentandolo come l’altro.
    
    Mentre Sandro scruta il mio buco, qualcuno mi sta tenendo le chiappe aperte e allargando il foro nello slip per favorirgli l’accesso e lui riesce ad introdurre la punta della lingua dentro il mio culo. “Oh sì, così! Leccami bene, dai!”. Un dito cerca di farsi strada insieme con la lingua e mi penetra. La mia schiena si inarca ed il mio petto va in fuori, offrendosi totalmente a Pino. Non so da che parte girarmi per sottrarmi a quelle torture.
    
    “Dove vuoi scappare, puttana?”, mi insulta Pino, “Abbiamo appena iniziato!”. Do un’occhiata al divano, dove, su un lato, c’è ancora seduto Ahmed che nel frattempo si è tirato fuori il suo cazzone, bello ...
    ... grosso, esattamente come lo ricordavo, e se lo accarezza lentamente come piace a lui. Dall’altro lato, c’è seduto Enrico, che si strofina nervosamente la patta.
    
    D’improvviso, Pino mi solleva per le cosce, scansa Sandro e mi scaraventa sul letto. Rapidamente si sbottona la patta, si sfila bermuda e slip e mi monta sul petto infilandomi il suo cazzo barzotto in bocca. Mi scopa la gola e mi fa soffocare, mentre i suoi colpi di bacino mi fanno male al naso tanto sono violenti. Qualcuno si insinua tra le mie chiappe e, dalla proboscide che sento, dovrebbe essere Pietro. I suoi baffetti mi solleticano il buchino insieme con la sua lingua ruvida. Mohammed salta sul letto e mi sfila lo slip ormai inservibile, e si ingoia il mio cazzo.
    
    Con la coda dell’occhio vedo Sandro che monta sul letto anche lui sopra la mia testa, e lentamente si spoglia. Quando si toglie lo slip schizza fuori una mazza di dimensioni sproporzionate per quel ragazzetto alto non più di un metro e sessantacinque. Pino si accorge della mia sorpresa: “Ehi, troia! Hai visto che cazzone che ha il mio amichetto? Lo vuoi?”, mi provoca. Io non riesco a muovermi, né ad annuire, ma emetto un mugugno che lui interpreta come un sì. “Ah, lo vuoi! No no! Per ora devi accontentarti del mio”, e alzando la testa si imbocca la cappellona del membro di Sandro. Poi, agitando la testa a destra e sinistra, piano piano se lo fa scivolare tutto fino in gola. Vedo le sue labbra a contatto con le palle del piccoletto e le sue guance ...
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